Scostumista: Bizantina Bag-Istanbul in mano
11 Dicembre 2015 - di Silvia_Di_Pasquale
ROMA – Scostumista. Circa un mese fa, entrando nell’atmosfera calda dell’ascensore dell’Hotel Metropol di Mosca, tra il mogano delle pareti, il velluto rosso mattone, l’ ottone e gli specchi, il mio sguardo cade sui colori sgargianti e i pattern orientali di una pochette stretta nella mano di una bruna signora. Morsa dalla curiosità sulle origini di questo meraviglioso accessorio, non mi faccio scrupoli e cerco subito informazioni!
Sono fortunata perché le informazioni sono di prima mano. In ascensore con me c’era Benedetta Lignani Marchesani, ovvero colei che insieme alla figlia Caterina ha ideato la Bizantina bag.
Benedetta asseconda la mia curiosità e mi racconta che l’ispirazione è venuta a lei e alla figlia, che di secondo nome fa Bizantina, dopo tanti viaggi a Istanbul, pazze dei colori e delle atmosfere del Bosforo. Ma è anche un omaggio all’amica di famiglia Roberta di Camerino, che invitava Benedetta, allora ragazzina, a San Polo a Venezia, regalandole puntualmente una delle sue iconiche borse in velluto colorato.
La Bizantina bag è una rivisitazione in chiave contemporanea di una pochette della di Camerino, con misure più grandi (sono lunghe 30 cm), l’esterno è un Ikat di velluto in seta tessuto con antichi telai di Bukhara (Uzbekistan), i pattern sono diversi per ogni borsa e tutte le borse hanno un etichetta ricamata con logo e numero, infatti ogni Bizantina bag è unica e irripetibile, l’ interno è in satin colorato, e sono tutte cucite a mano in Italia. Il fermaglio in ottone e argento ha la forma di una tartaruga, è fatto a mano ad Istanbul ed è ripreso da un antico disegno ottomano.
La prima capsule collection composta da 125 pezzi è andata a ruba tra le trend-setter e socialite, la prossima collezione è prevista per Febbraio 2016 , intanto per le più impazienti o per chi pensa di fare un perfetto regalo di Natale, può recarsi da “Josephine de Huertas” a Roma in Via del Governo Vecchio 68, lì con un po’ di fortuna può ancora riuscire a trovare qualche pezzo!
Ikat è un procedimento per la tintura dei filati e vuol dire nuvola. Afferrare una nuvola colorata con tartaruga d’argento che passeggia sulle trame è una missione da compiere!