Tory Burch racconta: così ha realizzato un impero di moda da 1 miliardo di euro

Tory Burch racconta: così ha realizzato un impero di moda da 1 miliardo di euro

27 Aprile 2015 - di Claudia Montanari

ROMA – Un impero di moda da un miliardo e duecento mila euro costruito in poco più di un decennio. Non è un miraggio ma è l’impresa in cui è riuscita Tory Burch, mamma (di 3 figli) prima che imprenditrice, donna dal carattere forte, deciso e allo stesso tempo amabile. Classe 1966, nata in Pennsylvania, Tory Burch si è guadagnata in pochissimo tempo un posto nell’olimpo del fashion con le sue collezioni made in Usa dal sapore brillante, fresco e allo stesso tempo moderna e di classe. Paola Pollo disegna sul Corriere della Sera un ritratto poetico e ben riuscito di questa regina di moda dell’era del 2.0, raccontando e svelando segreti in merito a questo suo stile che piace tanto a it-girl e celebrity:

“In Italia Tory Burch è arrivata prima a Roma e poi a Milano, due boutique strategiche perché, racconta, questo è il primo mercato europeo. «Amo l’Italia, è il Paese preferito dei miei genitori. Sin da bambina venivo in vacanza. Ed è sempre una scoperta». Donna del Sud o del Nord: «Più milanese nell’organizzazione ma adoro la Sicilia e Roma e il fatto che ovunque le donne sono chic». Nel 2004 la prima volta con la sua griffe e una piccola boutique in Elizabeth Street: poi un’escalation incredibile, fatta di segni e intuizioni: centoquaranta monomarca, tremila presenze nei centri commerciali. Le sue ballerine con il logo tondo con le TB in oro sono l’oggetto di moda più copiato al mondo”.

Il vero carattere distintivo delle collezioni di Tory Burch è l’eleganza:

“L’eleganza secondo Tory, perché è così che la chiamano tutti, è una faccenda del tutto personale: «Credo che la maggior parte del look abbia a che fare con la propria confidenza. Le donne hanno imparato ad avere uno stile proprio, non si fanno più guidare dalla moda ma da quello che sta bene a loro. Ricercano lo chic senza sforzo, ma con molta naturalezza, interiore»”.

Una donna diversa dunque quella di oggi:

“«Abbiamo le idee più chiare, sì». Anche lei? «Non ci metto molto sforzo, nel vestirmi, da sempre. Lo stile per me non sta nei soldi ma in quello che puoi fare, che tu abbia possibilità alte o basse. Spesso stai bene anche con una semplice t-shirt. Lo stile è dentro ad ogni donna». E il fast fashion ha dato una mano: «Un’opportunità fantastica perché ha concesso la possibilità a tutti di investire nei trend senza spendere follie. Ma preferisco le grandi catene con un’identità a quelle che copiano: a volte vedo capi troppo simili a quelli visti sfilare e quello sì è un problema»”.

Poi, Tory Burch racconta se stessa e svela il suo trucco per riuscire a farcela, ogni giorno:

“Di lei dicono solo e soltanto cose belle, possibile? Sorride. Ha un blog da follower infiniti («Credo che apprezzino che racconti della mia vita, senza falsità. Persino quando indosso abiti di altre griffe). E poi la sua famiglia (i figli con i quali cerca di cenare tutte le sere e i genitori che viaggiano ancora adesso spesso con lei) e tutte quelle centinaia e centinaia di donne che aiuta con la sua fondazione a sostegno dell’impresa femminile: «Se è giusto aiutare? È un dovere per chi come è stata aiutata tanto». Da chi? «Da tutti: mio padre, mia madre, i miei figli, il mio boy friend, il mio staff non sarei arrivata dove sono. Non ci credo neppure adesso a quanta strada sono riuscita a fare. Cominciare una carriera e allo stesso tempo fare la mamma e molte altre cose è difficile: è sacrificio e gioia. Non una gara. E mi è servito parecchio aiutare. Non ce la fai se sei da sola. Ed è la mia regola. Non potrei occuparmi di tutto. Ho fiducia, molta, nelle persone che lavorano con me. Mi piace assumere persone talentuose che creano un team tenace. Non sono un’accentratrice»”.

 

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