Virgil Abloh direttore creativo di Louis Vuitton menswear
26 Marzo 2018 - di Claudia Montanari
Scostumista-Virgil Abloh direttore creativo di Louis Vuitton menswear- Virgil Abloh, fondatore di Off-White, brand di lusso ispirato allo street-wear, metterà da parte la sua attività parallela di DJ. Ma non è questa la notizia. Virgil Abloh sarà troppo impegnato per seguire tutte le sue mille occupazioni artistiche perché è appena stato nominato direttore creativo della linea uomo Louis Vuitton, il più grande marchio appartenente al gruppo del lusso LVMH. “Mi sento euforico” -ha dichiarato Abloh –“ Un marchio che rappresenta l’apice del lusso è sempre stato un obiettivo nei miei sogni più sfrenati.” L’incarico di Mr. Abloh è anche un riflesso della crescente commistione consumistica dei settori del lusso e dello street wear, che ha contribuito a incrementare le vendite di marchi storicamente legati all’alta moda. “Virgil è incredibilmente bravo a creare ponti tra il classico e lo zeitgeist del momento”, ha dichiarato Michael Burke, amministratore delegato di Louis Vuitton. I due si incontrarono per la prima volta circa 12 anni fa da Fendi a Roma, dove il signor Burke era allora l’amministratore delegato, quando Abloh con Kanye West, lanciò Pyrex Vision, l’idea che avrebbe presto spinto l’eclettico designer sotto i riflettori e lo avrebbe influenzato nella produzione del marchio streetwear di fascia alta, Off-White nel 2013. Nonostante non avesse studiato per diventare stilista, (studia architettura e ingegneria civile) apprende dalla mamma sarta i rudimenti del mestiere, e fonda con Kayne West, Off-White con la convinzione che le vecchie barriere stanno crollando. L’ assunzione di Abloh da Vuitton non è scioccante considerando il tipo di abbigliamento maschile che la Maison ha immesso sul mercato negli ultimi anni, ma segnala esattamente dove l’etichetta vuole andare. Il predecessore di Abloh, Kim Jones, che da gennaio è approdato alla direzione artistica di Dior Homme, ha sperimentato lo sportswear e ha collegato Louis Vuitton al marchio di abbigliamento cult Supreme. Abloh, che dello streetwear ha fatto il suo cavallo di battaglia, dovrebbe spingere Vuitton ancora più verso questa strada. Il designer ha dichiarato al New York Times che sta già compilando un “manuale del marchio” di otto pagine per “definire nuovi codici” di LV. Abloh ha lavorato con la moda, con l’architettura, ha sperimentato performance e prodotti di consumo, spesso decostruendo il processo creativo in pubblico per sfidare e analizzare i sistemi estetici esistenti e la loro distribuzione. L’etichetta street-fashion Off-White, unisce la sartoria tradizionale a riferimenti più sovversivi, eliminando le convenzioni comuni della moda. Sarà questo uno dei nuovi codici prefissati per ribaltare un marchio che ha ben 164 anni? di Annapaola Brancia d’Apricena