Gay Village festeggia 15 anni, prima edizione con unioni civili
23 Maggio 2016 - di Silvia_Di_Pasquale
Il Gay Village, la storica manifestazione arcobaleno della Capitale, spegne le sue prime 15 candeline e si prepara a celebrare la sua prima edizione all’ insegna della nuova legge sulle unioni civili. “Sarà una grande festa – annunciano il direttore artistico Vladimir Luxuria dal palco del teatro Quirinetta, nel cuore di Roma -. Nei tre mesi della kermesse parleremo chiaramente delle unioni civili, ma toccheremo anche l’argomento che per qualcuno è diventato un incubo, quello del gender nelle scuole. Il fantasma Formaggino che viene usato per nascondere il problema del bullismo omofobico nelle scuole”.
A tagliare il nastro della quindicesima edizione del Gay Village, il prossimo 1 giugno al parco del Ninfeo, sarà la madrina 2016, Mara Venier. Innumerevoli le iniziative in programma fino al 3 settembre, dai concerti alle presentazioni di libri, ma non mancheranno spettacoli teatrali e lectio magistralis con un occhio di riguardo per live blog e social network. “Vogliamo ridare sorriso ed allegria a questa città – afferma Imma Battaglia, tra le fondatrici del Gay Village -. Nel 2002 la sola parola gay faceva paura, oggi sono cambiate tante cose e ci troviamo a festeggiare la legge sulle unioni civili”. E proprio durante i tre mesi sarà organizzato un evento per celebrare questo traguardo con un dibattito con la senatrice Monica Cirinnà. Tra i concerti in programma spiccano quello di Noemi (4 giugno), di Loredana Bertè (23 luglio) e Paola Turci (6 agosto).
Da non perdere le cosiddette interviste-spettacolo e le performance teatrali, tra cui il reading “Eterologa, la maternità è altrove. Sei personaggi in cerca di…possibili risposte”, che vedrà sul palco, tra gli altri, anche la “nonna arcobaleno” Pamela Villoresi, la cui figlia ha una bimba con la sua compagna. Chiuderà la manifestazione, il 3 settembre, l’intervista con il regista Ferzan Ozpetek, nell’anniversario dei quindici anni del film “Le Fate Ignoranti”.