David Gilmour canterà al Circo Massimo: ecco le date
4 Aprile 2016 - di Silvia_Di_Pasquale
David Gilmour canterà al Circo Massimo. Dopo Bruce Springsteen, un’altra leggenda del rock arriverà quest’estate nel cuore di Roma. Si tratta di David Gilmour, storico cantante e chitarrista dei Pink Floyd, che si esibirà nell’arena nel cuore di Roma in due date: sabato 2 e domenica 3 luglio. L’annuncio ufficiale è arrivato dagli organizzatori, specificando che per l’occasione il Circo Massimo avrà solo posti a sedere in platea e tribuna. I biglietti per la tappa romana del “Rattle That Lock World Tour”, che avranno un costo da 60 a 120 euro, saranno disponibili dalle 10 di giovedì 7 aprile.
Ricordiamo che David Gilmour si esibirà il 7 e 8 luglio a Pompei. Una notizia non scontata, soprattutto per via della location scelta. David Gilmour, CBE è un cantautore, polistrumentista, compositore e produttore discografico britannico, chitarrista e cantante dello storico gruppo inglese Pink Floyd, con cui è diventato uno dei più influenti e celebri chitarristi del rock. Oggi però il cantante dagli occhi di ghiaccio e ha intrapreso la carriera da solista.
Nel corso di un’intervista con il settimanale Panorama, alla domanda “Dia un voto alla sua vita”, ha risposto:
“Dieci e lode. Certo, ci sono aspetti ineluttabili della condizione umana: nessuno è esente da dolori, lutti e ansie. Detto questo, la mia vita è stata ed è un viaggio straordinario nella gioia. Per ragioni professionali e umane, e lo dico qui, a due passi dalla donna della mia vita.
Che cosa le ha regalato essere una leggenda vivente della musica contemporanea?
La più assoluta autodeterminazione: vivo assecondando i miei desideri. Quelli artistici prendono forma in in luogo chiamato Astoria, una casa galleggiante del 1911 sul Tamigi. L’ho acquistata
e trasformata in studio di registrazione. Se mi viene un’idea anche nel cuore della notte ci vado, accendo le luci e mi perdo nella bellezza del suono. La canzone è il mezzo espressivo più libero e autentico del mondo. Posso ispirarmi a un quadro, a una donna, a un colore, a un fatto di cronaca. Siamo soli: io e la mia fantasia. Nessun capufficio, nessun orario, nessuna burocrazia. Credo sia il privilegio più grande”.