Barre Aperte, la web-serie con KENTO ambientata nelle carceri minorili
Dare voce a chi non viene ascoltato. Mai frase è più calzante per raccontare Barre Aperte, uno straordinario progetto realizzato da CCO – Crisi Come Opportunità e Associazione Puntozero, grazie al supporto di Fondazione Alta Mane Italia, e che vede protagonista il rapper e autore Francesco “Kento” Carlo. Un emozionante viaggio dall’Istituto Penale per Minorenni Beccaria di Milano a quello di Airola, in provincia di Benevento, per raccontare la vita, i sogni e le storie dei ragazzi sottoposti a provvedimenti penali. Scritta da Kento, con le riprese ed il montaggio di Hélio Gomes, la serie è visibile in esclusiva sul sito di Repubblica e sui canali del gruppo Gedi a partire dal 24 gennaio.
Perché fare musica e teatro in un IPM con professionisti di altissimo livello? La web serie Barre Aperte è un finestra aperta su una realtà troppe volte dimenticata, quella della detenzione minorile, che si fa racconto nelle parole di Kento, riuscendo a distogliere l’attenzione dal set in cui si svolge, e conducendo lo spettatore tra le attività artistiche che le due Associazioni portano avanti da anni e tra le vite di questi giovani che desiderano una seconda possibilità.
«Questo è un grande riconoscimento per i nostri ragazzi – commenta Kento – che meritano spazio e questa. Dal momento in cui l’ho ideata e scritta, ho trovato un supporto straordinario in CCO e in Puntozero, che da anni mettono in pratica in modo autentico e coinvolgente ciò che la musica ed il teatro possono realizzare all’interno di un contesto difficile per definizione come quello carcerario. Tengo a sottolineare, inoltre, che Barre Aperte è la prima serie che ha in mente i detenuti sia come protagonisti che come spettatori, poiché verrà distribuita anche su supporti USB per i reclusi negli istituti penitenziari».
Tutto ha inizio nel 2019 quando nasce un tavolo di incontro e scambio tra le principali associazioni italiane che lavorano nei diversi IPM, da questo tavolo è nata “L’associazione nazionale teatri e giustizia minorile”, teso alla riflessione sui temi che riguardano la detenzione minorile e alla valorizzazione delle attività artistiche, espressive e teatrali realizzate nell’area penale interna ed esterna come strumento educativo e formativo.
«Entrare in connessione e collaborare con le realtà che si occupano delle nostre stesse tematiche per noi è fondamentale – spiegano Giulia Agostini, Presidente di CCO – Crisi Come Opportunità e Lisa Mazoni, Presidente di Puntozero – ed è proprio dalla collaborazione delle nostre realtà che ha preso vita questa web serie. Durante il viaggio Kento incontra amici e colleghi, Luca Caiazzo, in arte Lucariello, che lo accompagna nella città e nell’Istituto di Airola, dove per CCO – Crisi Come Opportunità tutto ha avuto inizio, e Beppe Scutellà, uno dei precursori del lavoro con il teatro e i minori ristretti, che da più di 25 anni lavora all’interno dell’istituto penale Beccaria di Milano. Un viaggio sorprendente e un lavoro straordinario, da nord a sud».
Un ringraziamento speciale va alla dirigenza dell’Istituto Penale per Minorenni Cesare Beccaria di Milano e alla dirigenza dell’Istituto Penale per Minorenni Airola (BN), per aver permesso la realizzazione di questa web serie all’interno degli spazi da loro amministrati.
Ufficio stampa.
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