Club Dogo, profeti del trash: “Abbiamo anticipato il bunga bunga”
7 Agosto 2014 - di Silvia_Di_Pasquale
MILANO – Si sentono “profeti del trash” i Club Dogo, che in un’intervista a Vanity Fair ritengono di aver “anticipato il bunga bunga” attraverso i testi delle loro canzoni. Gue Pequeno, il più giovane del gruppo, salito anche alle cronache del gossip per aver avuto una relazione con l’ex Consigliere regionale della Lombardia Nicole Minetti, dichiara:
“Con i nostri testi abbiamo fotografato gli ultimi dieci anni del nostro Paese, raccontati anche con episodi sgradevoli certo, da Marrazzo e i trans alla Costa Concordia e la dama bianca nell’ultimo album. Nel 2006 abbiamo addirittura anticipato il bunga bunga: nel trash siamo sempre stati profeti”.
Certo le donne non fanno una gran figura nelle loro canzoni a causa del linguaggio colorito ed esplicito, che tuttavia è intrinseco alla cultura del rap
“Il maschilismo- spiega Jack La Furia, altro componente del trio – è la cosa più lontana da noi. Il nostro avvocato, l’addetto stampa, l’assistente personale, persino la discografica: sono tutte donne”.
Più critico nei confronti della generazione di giovani attuale (CONTINUA SOTTO)
“Le generazioni di oggi che celebrano la cultura del niente, del mondo virtuale di internet e del pomp*** per la ricarica. In confronto a loro, noi siamo santi”.
Recentemente è uscito il video ufficiale di “Fragili”, il pezzo che i Club Dogo hanno fatto in collaborazione con Arisa. Dopo il successo di “Weekend”, questo è il secondo singolo che anticipa l’uscita del nuovo album “Non siamo più quelli di Mi Fist”, la cui uscita è prevista per il 9 settembre.