La musica per gaming, un giro d’affari milionario dalle slot agli MMPORG
31 Ottobre 2022 - di Redazione
C’è un aspetto che passa troppo spesso in sordina quando si parla di videogame e della loro filiera. Dietro alla creazione di un gioco, infatti, non ci sono solo le sapienti mani di tecnici e programmatori, informatici e grafici, matematici e storyteller. Ci sono anche la competenza, l’arte e la conoscenza di grandi artisti, soprattutto musicisti.
L’esempio del gambling
Senza colonna sonora, infatti, certi videogiochi non avrebbero avuto il loro successo. Senza ritmo, senza melodia, senza atmosfera anche il più semplice dei prodotti finirebbe immediatamente nel dimenticatoio. Ecco allora che la musica, nella creazione di un gioco, diventa di importanza cruciale. Lo dimostrano anche settori interni al grande universo del gaming, come ad esempio quella del gioco d’azzardo pubblico e legale. Per citare uno dei prodotti meglio riusciti, in questo senso, possiamo parlare della slot The Big Easy che mette le note e il sound del genere jazz al centro dell’esperienza dell’utente.
Tutte le più importanti software house internazionali hanno più volte sottolineato come la musica sia fondamentale per il successo di un gioco, in quanto è la colonna sonora che accompagna la narrazione di un gioco, quella dei suoi personaggi e di tutti i momenti salienti di ogni sessione giocata dagli utenti.
La stella milionaria di Hans Zimmer
Scegliere il sound giusto, infatti, è un aspetto fondamentale per bucare lo schermo e arrivare a più utenti possibili. Scegliere la musica giusta, spesso, è un affare da milioni di euro. Lo hanno raccontato qualche tempo fa i programmatori del videogame “Metal Gear Solid 2: Sons of Liberty”, Hideo Kojima e Rika Muranaka. In questa recente intervista, infatti, i due producers hanno rivelato di aver chiesto la colonna sonora direttamente ad Hans Zimmer, pezzo da novanta della musica da cinema e da gaming. “Siamo andati alla Media Ventures, oggi nota come Remote Control Productions – hanno raccontato – che è lo studio di Hans Zimmer. Inizialmente volevamo prendere Hans Zimmer, ma lui diceva ‘No, non posso farlo per quel tipo di denaro’. È così costoso, è assurdo”.
Ma d’altronde stiamo parlando dell’attuale capo del dipartimento musicale della DreamWorks, Oscar alla migliore colonna sonora nel 2022 e nel 1995, senza contare le 12 candidature e i due Golden Globe. C’è la sua firma, infatti, sulle tracce dei videogiochi dei Simpson, su Call of Duty: Modern Warfare 2, Crysis 2, Skylanders, Beyond, Battlefield V e Fifa 19. Un curriculum di tutto rispetto, tra i più grandi insieme a quello di Michael Giacchino, musicista e regista italo americano che ha creato le colonne sonore di Black, Medal of Honor, The Lost World e Muai Mallard in Cold Shadow.
Un universo complesso e articolato, che mette insieme linguaggi e soprattutto arti diverse. Un universo che genera affari milionari, tanto per gli artisti che per le case di produzione.