Paul McCartney scrive alla Russia: “Liberate le Pussy Riot”
24 Maggio 2013 - di aavico
Mosca – Paul McCartney ha scritto ai giudici russi chiedendo loro di liberare le componenti delle Pussy Riot in carcere per aver cantato una “preghiera punk” contro il presidente Vladimir Putin. Nelle lettere l’ex Beatles chiede che Maria Alekhina e Nadezhda Tolokonnikova siano rilasciate sulla parola, mentre stanno scontando una pena di due anni di detenzione per la protesta nella cattedrale di Mosca. Le lettere, che portano la data di lunedì, sono state pubblicate online dai sostenitori del gruppo.
McCartney scrive di fare la richiesta “nello spirito di amicizia con i miei molti conoscenti che, come me, credono che le persone, tutte le persone, debbano essere trattate con compassione e rispetto”. Alekhina ha dichiarato lo sciopero della fame, come protesta per non essere stata autorizzata a partecipare all’udienza sulla libertà condizionale nella provincia di Perm. A Tolokonnikova è stata negata la scarcerazione sulla parola lo scorso mese da un giudice della Mordovia.