Rolling Stones, Prince, Aerosmith… gli inossidabili “dinosauri” del rock
17 Ottobre 2012 - di aavico
ROMA – Avere sessant’anni, più o meno, e non sentirli. Anzi farceli sentire più forte possibile. Sono i “dinosauri” del rock, sempre sul palco e con nessuna intenzione di voler scendere. Mick Jagger (classe 1943) ha usato Facebook per annunciare quattro show dei suoi Rolling Stones: 25 e 29 novembre alla O2 Arena di Londra e 13 e 15 dicembre al Prudential Center di Newark. Titolo dei concerti: “50 and counting”.
Van Morrison, 67 anni, e il suo nuovo Born to Sing: No Plan B, non aggiunge quasi nulla di nuovo. Ma lo fa con una classe confortevole per chi lo segue dagli anni Sessanta. Idem Prince. Giusto per festeggiare la sua ennesima residency ha pubblicato un nuovo singolo, così per gradire. R’n’R affair , roba semplice, un riff di chitarra e tastiera molto vintage.
Invece gli Aerosmith hanno impiegato undici anni, un bel po’ di litigi e svariati ricoveri in clinica per metter insieme Music from another dimension , in uscita a inizio novembre con spettacolari fuochi d’artificio in classifica, tanto più che al disco partecipano pure Johnny Depp e Julian Lennon.
Steven Tyler, classe 1948, colpevole addirittura di aver fatto il giudice ad American Idol di fianco a Jennifer Lopez, è ormai piallato dalla chirurgia estetica ma conserva quella voce sensuale e ruvida che da sola vale il prezzo del biglietto. E obbliga a perdonare la prevedibilità perché, in fondo, il singolo Legendary child avrebbe potuto esser pubblicato vent’anni fa tanto è uguale al loro repertorio.