Sanremo 2015, da Vasco Rossi a Toto Cutugno: brani cult che non hanno vinto
10 Febbraio 2015 - di Silvia_Di_Pasquale
SANREMO – Da Vasco Rossi a Toto Cutugno: i brani cult che non hanno vinto il Festival di Sanremo, ma che sono comunque diventati grandi successi della nostra tradizione musicale. Nel 1983, una delle canzoni italiane più note al mondo, “L’Italiano” di Cotugno, arriva solo quinta. Un anno prima, nel 1982, Vasco partecipa al Festival di Sanremo con il pezzo “Vado al massimo”. La performance del rocker di quell’anno fa scalpore: Vasco abbandona il palco con il microfono nella tasca della giacca. Collegato col filo all’amplificatore, il microfono cade, creando panico tra il pubblico in sala e tra i conduttori dello show tv. L’anno seguente, Vasco si presenta di nuovo a Sanremo con “Vita spericolata”, considerata uno dei suoi capolavori ed ancora oggi è cantata negli stadi a squarciagola dai suoi fan. E che dire di “Almeno tu nell’universo” di Mia Martini? Andando indietro nel tempo, c’è perfino “Il ragazzo della Via Gluck” di Adriano Celentano. Anche Romina e Albano non hanno portato sul podio la loro “Nostalgia Canaglia” nel 1987. Altri esempi? “Quando nasce un amore” di Anna Oxa a “Credimi ancora” di Marco Mengoni, da “Donne” di Zucchero e “Gianna” di Rino Gaetano.