Roma – Ironizza, sul sito web di Avvenire, giornale dei vescovi, il direttore Marco Tarquinio, dopo il duro attacco di Celentano, ieri, dal palco di Sanremo. Il 'molleggiato' ieri rivolgendosi appunto ad Avvenire e Famiglia Cristiana, le ha definite "testate ipocrite, da chiudere". Oggi così scrive il direttore, nel suo commento on line: "Se l'è presa con i preti e con i frati (tutti tranne uno) che non parlano del Paradiso. E se l'è presa con Avvenire e Famiglia Cristiana che vanno chiusi. Tutto questo, perché abbiamo scritto che con quel che costa lui alla Rai per una serata si potevano non chiudere le sedi giornalistiche Rai nel Sud del mondo (in Africa, in Asia, in Sud America) e farle funzionare per un anno intero. Dunque, andiamo chiusi anche noi. Buona idea: così a tutti questi poveracci, tramite il Comune competente, potrà elargire le sue prossime briciole di cachet. Davvero un bello spettacolo. Bravo. Viva Sanremo e viva la Rai". Poi una chiosa: "Naturalmente, caro Celentano, continueremo a parlare e far parlare di Dio, degli uomini e delle donne di questo mondo. Soprattutto di quelli che in tv non ci vanno mai, neanche gratis".
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