Stash (The Kolors) presuntuoso? Si difende: “Non sono montato”
15 Luglio 2016 - di Silvia_Di_Pasquale
ROMA – “Quello che non mi va è passare per ‘ragazzetto montato’. Questo proprio no”: parola di Stash, il frontman dei The Kolors. In queste ultime settimane l’artista napoletano è stato travolto dalle polemiche per via di alcuni suoi atteggiamenti, ritenuti poco educati da una parte dei fan. Sembra, infatti, che da qualche tempo, i The Kolors non ne imbrocchino una giusta: prima lo sputo alle telecamere in diretta durante gli Mtv Awards, poi a cascata i fischi al Coca Cola Summer Festival e qualche giorno fa le polemiche per il presunto tentativo di Stash di voler saltare la fila a Pompei per il concerto di David Gilmour. E’ stato Stash, che insieme alla sua band si è esibito sul palco del gruppo The 1975 al PostePay Rock in Roma, a fare chiarezza su quest’ultimo punto
“E’ un momento no e mi prendo la responsabilità di quello che è successo agli Mtv Awards, ma molto di quello che si legge in rete è gonfiato ad arte. Siamo nell’occhio del ciclone e mi rendo conto che fa parte del nostro lavoro. Ho chiesto pubblicamente scusa per un gesto che non rientra nella mia natura. Era giusto farlo, per rispetto ai fan e per rispetto a me stesso. Ma non mi autoflagello. Quello che non mi va, però, è passare per maleducato e per ‘ragazzetto montato’. Questo proprio no”.
Preferisce tagliar corto sull’episodio tv che potrebbe avere incrinato un po’ il rapporto con il pubblico (“ero fuori di me per quelli che non sono stati semplici disguidi tecnici”), mentre sui fischi di Pompei spiega:
“Qualcuno ha pensato che volessi saltare la fila, ma non è stato così. Cercavo solo informazioni su dove ritirare i miei biglietti, regolarmente comprati come tutti. Un frainteso durato pochi secondi, ma gonfiato ad arte da qualcuno sull’onda della demagogia. Tanto è vero che dopo aver recuperato i miei biglietti, mi sono messo in coda. E’ brutto osservare tanta perfidia”.