Antonio Conte ed Elisabetta Muscariello
TORINO – In fondo, glielo aveva promesso. E gli uomini lo sanno: su importanti decisioni se ne può discutere con presidenti, direttori generali e giocatori di club mondiali, si può sperare nella vittoria tentando anche un pizzico di fortuna, ci si può “raccomandare” a qualche santo per cui si è devoti per sperare che, alla propria squadra, vada come speriamo noi, ma mai deludere le aspettative di una donna, mai rimangiarsi la parola data. Nemmeno se ti chiami Antonio Conte e per il secondo anno di fila porti la Juventus a vincere lo scudetto.
Così il mister di grigio vestito (avrà forse evitato il bianco-nero per “par condicio“, nei confronti dei variegati ospiti presenti alla cerimonia?) ha pronunciato il fatidico “sì” ieri pomeriggio nella chiesa dei Santi Angeli Custodi, a Torino. Quasi mezz’ora di ritardo per la fidanzata Elisabetta Muscarello, per mano con la figlia Vittoria.
In chiesa, tra gli invitati, i vertici della Juventus al gran completo: il presidente Andrea Agnelli, il direttore generale Beppe Marotta, il ds Fabio Paratici. Presenti anche Gianluca Pessotto, Massimo Giletti, Gianluca Comotto, Luciano Moggi, la stilista Cristina Ferrari.
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