ROMA – Oggi 24 febbraio, Alessandro Gassman spegne cinquanta candeline. Nato come lui stesso ammette da sempre con un nome pesantissimo, l’attore figlio del grande Vittorio Gassman vanta ormai una carriera poliedrica e impegnata tra teatro e cinema. Alessandro Gassman nel 2014 ha fatto la sua prima esperienza anche da regista teatrale con Riccardo Terzo di Shakespeare ottenendo nello stesso periodo anche il premio dell’associazione Articolo 21 per la “generosità e la passione civile con le quali ha messo a disposizione degli altri la sua sensibilità di autore, attore, regista”.
Tra cinema, teatro, passione per l’attualità politica e l’impegno come ambasciatore dell’UNHCR, Alessandro si conferma uno degli attori più affascinanti del nostro cinema. Il suo debutto sul grande schermo risale al 1982, a soli 17 anni nella pellicola autobiografica “Di padre in figlio”, scritta a quattro mani con il padre. In oltre trent’anni di carriera Alessandro Gassmann ha sperimentato in diversi ambiti dello spettacolo il suo talento: attore per il cinema, il teatro, la televisione, la pubblicità, regista teatrale e cinematografico con il film “Razzabastarda” del 2011. L’attore è stato anche direttore del Teatro stabile del Veneto “Carlo Goldoni” fino al 2014.
(Foto LaPresse)
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