Davos, la protesta in topless delle Femen
28 Gennaio 2012 - di lbriotti
DAVOS (SVIZZERA) – Tre manifestanti ucraine del gruppo Femen sono state arrestate a Davos dopo aver provato a entrare in topless al centro congressi dove è in corso il World economic forum. Quella delle tre donne era un’azione dimostrativa per attirare l’attenzione dei leader politici ed economici sulle necessità dei Paesi più poveri. Sono arrivate davanti all’ingresso, sfidando il freddo da neve si sono tolte le magliette e hanno poi provato a scavalcare la recinzione, prima di essere arrestate.
‘Crisi made in Davos’ si leggeva in uno dei messaggi pitturati sul petto di una dimostrante, mentre le altre tenevano cartelli con le scritte ‘Povera, a causa vostra’ e ‘Party di gangster a Davos’. “Siamo venute qui in Svizzera a Davos per spiegare la posizione di tutta la gente povera del mondo, per spiegare che siamo poveri a causa di queste persone ricche che sono sedute lì dentro”, ha spiegato l’attivista Inna Schewcenko.
Il gruppo Femen è noto in Ucraina proprio per le manifestazioni di protesta in topless per attirare l’attenzione su vari problemi, compreso quello dell’oppressione degli oppositori politici. Il portavoce della polizia di Davos, Thomas Hobi, ha riferito che le attiviste sono state portate in una stazione di polizia per il controllo dei documenti. Secondo Hobi le tre dovrebbero essere rilasciate più tardi.
(Foto Ap/LaPresse)