India, donne stuprate e sfigurate da acido. Sonia Gandhi: “Inaccettabile”
8 Marzo 2013 - di lbriotti
NUOVA DELHI (INDIA) – La presidente del Partito del Congresso, l’italo-indiana Sonia Gandhi, ha dichiarato oggi 8 marzo che ”tutti noi proviamo vergogna per la troppa violenza” contro le donne esistente in India. Nel paese asiatico infatti, oltre agli stupri è una vera e propria piaga per le donne l’essere sfigurate a causa dell’acido.
In una dichiarazione diffusa in occasione della Giornata internazionale della Donna, Sonia Gandhi, che in recente sondaggio è emersa ancora una volta come la più popolare donna dell’India, ha sostenuto che non è possibile ”sopportare la vergogna per gli stupri ed i crimini che sono commessi ai danni delle donne in questo paese”.
Dopo aver ricordato il terribile episodio della studentessa di 23 anni stuprata e uccisa da un branco il 16 dicembre scorso su un autobus a New Delhi, Gandhi ha ricordato che fra gli sforzi che il governo sta facendo per ridare dignità alle donne indiane vi è anche la decisione di stanziare nel bilancio dello Stato fondi speciali per la politica femminile. Il cosiddetto “Fondo Nirbhaya” (dal nome simbolico di ‘Colei che non ha paura’ attribuito alla ragazza uccisa), ha concluso, sarà dotato di 10 miliardi di rupie (140 milioni di euro), da investire nella sicurezza e nell’incremento delle opportunità per le donne nella società.
A Nuova Delhi intanto, oggi 8 marzo si è tenuto un seminario in cui si è discusso come affrontare la piaga delle donne che vengono sfigurate dall’acido. A seguire due donne con il volto devastato che hanno partecipato al seminario (immagini sconsigliate ad un pubblico sensibile) (foto Epa/Ansa)