Iran, si vestono da donne curde: solidarietà per il loro concittadino
29 Aprile 2013 - di lbriotti
MARIVAN (IRAN) -Lo scorso 15 aprile, la polizia iraniana ha costretto Saman Rasoulpour, un uomo che vive nella città di Marivan a girare vestito con gli abiti tradizionali delle donne curde. L’uomo era stato “scoperto” mentre indossava abiti femminili e le autorità iraniane hanno scelto questa punizione, inflitta con lo scopo di fargli provare vergogna.
Nei giorni seguenti, in molti hanno solidarizzato con Rasoulpour criticando la punizione delle autorità locali: circa 100 donne del luogo hanno anche organizzato una marcia.
Ad aver preso posizione è stato anche il gruppo “Uomini curdi per l’uguaglianza” che per protestare ha deciso di utilizzare Facebook. Con questo cartello in mano, gli appartenenti al gruppo si sono travestiti da donne ed hanno pubblicato le foto su Facebook con un cartello in mano con su scritto: “”Essere una donna non è una umiliazione o una punizione”. Le foto sono diventate “virali” e il gruppo ha raccolto in pochi giorni quasi 10mila fan.
Fino ad ora ad essersi travestiti da donne sono stati in 150. In risposta all’iniziativa, 17 membri del parlamento iraniano hanno firmato una lettera inviata al ministero della Giustizia in cui hanno condannato l’iniziativa trovandola “umiliante per le donne musulmane”. Oltre a loro, anche altre autorità presenti nel paese guidato da Mahmud Ahmadinejād hanno fortemente criticato la campagna.
Saman Rasoulpour costretto a girare sull’auto della polizia vestito da donna:
Uomini vestiti da donne in solidarietà a Saman Rasoulpour: