Isabelle Huppert, Elsa Fornero: donne che restano belle malgrado l’età
13 Aprile 2012 - di lbriotti
ROMA – Dallo scorso 30 marzo, è uscito al cinema la spassosa commedia “Il mio migliore incubo” in cui una Isabelle Huppert, al primo ruolo comico della sua lunga pluripremiata prestigiosa carriera, interpreta una esperta d’arte, dirigente di una fondazione d’arte contemporanea, tubini stretti, stiletti, piglio decisionista di chi ha tutto in mano, cultura, soldi e ai piedi marito, figlio e dipendenti. Lui, (Benoit Poelvoorde di “Giù al nord”) è l’opposto, semianalfabeta, vive di lavoretti saltuari tra un sussidio sociale e l’altro, un parassita sociale, con sette anni di galera alle spalle, praticamente senza fissa dimora, il cui unico fatto positivo è la cura del figlio.
Nel film di Anne Fontaine la storia vuole che il figlio, somarello, della snobissima Huppert divenga amico per la pelle del teppistello, bravo a scuola, del figlio di lui e che a forza di frequentarsi lei sia costretta a incrociare lui. Sono agli antipodi e non si sopportano alla vista fin che non scatta la scintilla tra lei, frigidina intellettuale quasi anoressica e lui, gonfio di calvados e amante del sesso con donne prosperose. La risata è assicurata con la commedia classista della Fontaine che già ha fatto centro al Festival di Roma lo scorso novembre.
Nel film, la Huppert è tornata con tutto il suo splendore. Questa attrice francese più passano gli anni più si mantiene bella. Eleganza e femminilità sono infatti rimaste intatte malgrado la Huppert sia nata nell’ormai lontano 1953.
Stesso discorso per un’altra donna, questa volta italiana: Elsa Fornero. La professoressa prestata alla politica in queste settimane è la centro dell’attenzione mediatica per via della riforma del lavoro che porta il suo nome. Nelle tante foto del ministro del Lavoro che circolano, la Fornero appare una donna che, malgrado l’età avanzata, ha mantenuto intatta la sua femminilità. Anche qui il discorso è simile: gli anni per la Fornero sono passati e lei è ancora elegante e bella.
(Foto LaPresse e dal web)