Kim Cattrall, parla ancora di sesso e rughe nella serie “Sensitive Skin”
22 Aprile 2014 - di Claudia Montanari
NEW YORK – Kim Cattrall, l’irriverente Samantha Jones di “Sex And The City”, 8 anni dopo la fine della serie televisiva torna a parlare di rughe e sesso nella serie “Sensitive Skin”, remake dell’omonima serie dark inglese che parla dell’età che passa.
Sembra proprio un “destino designato” quello di Kim, che per anni ha vestito i panni di Samantha Jones, una centrifuga di indipendenza, sfrontatezza e irriverenza che ha fatto sognare migliaia di donne in tutto il mondo.
Ora, torna in questa serie in cui non mette solo la faccia ma anche il portafoglio. Scrive Michela Tamburrino su La Stampa:
“Kim (58 anni ben portati e non liftati visto che detesta la chirurgia estetica), della serie di 6 episodi da 30 minuti l’uno, è anche produttore esecutivo. Come fosse un figlio, l’ha portata al Miptv di Cannes, il più importante mercato al mondo dell’audiovisivo, ha mostrato il lavoro ai compratori internazionali: The movie Network canadese ha acquistato, gli inglesi anche, dall’Italia si sono fatte avanti due emittenti per ora segreti”
Su La Stampa si legge come Kim Cattral abbia deciso di credere nel nuovo progetto:
“«Sono stata catturata dalla storia – dice Kim che per tutta la prima parte del film è impietosamente ripresa in primo piano stretto – lei è un’ex indossatrice, abituata ad essere ammirata ma gli anni passano. La serie parla di una coppia caduta nella classica crisi di mezza età; passano le loro giornate sempre più frustrati dal lavoro, pronti a cedere alle tentazioni. Il tutto visto dal punto di vista di Davina, a Toronto. È il viaggio di una donna che comincia a vedere gli effetti dell’invecchiamento. Pauroso».
Allora che fa? Cerca di rinfrescare il matrimonio e, strada facendo, comincia a farsi domande sulle grandi questioni: «Mi sono fatta guidare dall’intelligenza del testo e dal mio senso dell’umorismo. In questa black comedy convivono varie anime, l’aspetto umano è forte, ci si commuove, si ride, si pensa.”
Skin Sensitive come Sex and the City:
“Skin mi ricorda Sex and the City, perché dopo l’avvento dell’Aids, il sesso faceva paura, anche a parlarne. Noi abbiamo superato questo tabù, abbiamo messo il sesso al centro della serie più amata in America, ridendoci sopra. In un certo senso ho fatto lo stesso con la vecchiaia che avanza raccontando la transizione»“
Un programma dedicato non solo alle donne ma anche agli uomini:
“Perciò questo è un programma essenzialmente dedicato alle donne? Una sonora risata manifesta il suo pensiero: «Vuol dire che solo per le donne gli anni passano? Che solo le donne hanno problemi, li affrontano e li risolvono? Li risolvono forse sì ma a parte questo Sensitive Skin è per tutti, gli uomini sono importanti nella vita, dunque anche nello show». Cattrall si toglie qualche sassolino dalla scarpa a proposito dell’ambiente hollywoodiano, anche se questo è un momento d’oro per il cinema indipendente. «Ricordiamoci che Hollywood non regala tante occasioni alle donne. Dopo Sex and the City avevo bisogno di tornare a casa, anche psicologicamente. Sono molto a teatro; Molière, Shakespeare, Tennessee Williams, sono abituata a confrontarmi con testi di spessore. Per tornare in televisione avevo bisogno di trovare un ruolo che fosse una sfida. Dal punto di vista artistico e da quello manageriale. Io mi sento come Lucille Ball, cambio genere e mi rigenero»”