Il lancio della Soyuz con Luca Parmitano a bordo05

Luca Parmitano a bordo della Soyuz: nello spazio il primo italiano

29 Maggio 2013 - di lbriotti

ROMA – L’astronauta Luca Parmitano e i suoi compagni di equipaggio della Soyuz sono entrati nella Stazione Spaziale Internazionale (Iss), dove a luglio il pilota sperimentatore dell’Aeronautica militare diventerà il primo italiano a compiere una passeggiata spaziale.

Parmitano, 36 anni, sposato e padre di due bambine, resterà per sei mesi in orbita a bordo della Stazione, nell’ambito della missione Volare dell’Agenzia spaziale italiana (Asi). “Ciao mamma”, sono state le prime parole dell’astronauta italiana a bordo della Iss dove ha raggiunto, insieme al comandante russo della Soyuz Fyodor Yurchichin e all’americana Karen Nyberg, altri due russi, Pavel Vinogradov e Aleksandr Misurkin e l’americano Christopher Cassidy.

L’astronauta catanese è il quarto italiano a salire a bordo della Stazione spaziale internazionale. Per lui a luglio sono in programma almeno due passeggiate spaziali (Extra vehicular activity, Eva) ma è possibile che se ne renda necessaria una terza qualora vi fossero problemi per l’attracco del veicolo di rifornimento europeo (Atv). La Soyuz TMA-09M era partita nella tarda serata italiana dalla base russa di Baikonur, in Kazakhstan e si è agganciata alla Iss alle 4 del mattino ora italiana, dopo un volo record di meno di sei ore grazie ll’uso di una rotta breve che finora veniva evitata perché più impegnativa per il fisico dei membri dell’equipaggio. Questa missione “ci fara’ capire come lo spazio contribuirà a cambiare il nostro nmodo di vivere”, ha sottolineato il ministro della Difesa, Mario Mauro. “Siamo molto orgogliosi degli astronauti italiani dell’Esa”, ha commentato il direttore dei voli umani dell’Agenzia spaziale europea (Esa), Thomas Reiter. “Nello spazio l’Europa funziona e fornisce un buon esempio dei risultati che si possono raggiungere con la collaborazione internazionale”, ha osservato Reiter.

Il momento del lancio della Soyuz (foto LaPresse)

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