Da New York a Oakland tornano le proteste di Occupy
2 Maggio 2012 - di lbriotti
NEW YORK – Molti attivisti del movimento Occupy Wall Street, in occasione del primo maggio hanno organizzato manifestazioni, scioperi e azioni di disobbedienza civile in diverse città degli Stati Uniti, per esprimere sostegno ai lavoratori nel giorno della loro festa, il primo maggio.
A San Francisco, i manifestanti hanno rinunciato al piano di bloccare il Golden Gate Bridge di San Francisco. A New York invece, i manifestanti sono partiti in corteo con lo scopo di bloccare uno o più ponti o tunnel che collegano Manhattan a New Jersey e altre parti della città. A Manhattan, tra Waverly Place e la Sixth Avenue nel Greenwich Village, sono soppiati incidenti con la polizia che hanno portato ad alcuni arresti.
A Los Angeles, i dimostranti sono scesi in strada per chiedere maggiori diritti per gli immigrati. Ad Oakland sempre in California, le manifestazioni sono degenerate in scontri.
Oggi 2 maggio infine, a New York sono scesi in piazza anche gli attivisti anti-Aids, i quali hanno marciato a Manhattan per chiedere servizi sanitari migliori. I dimostranti hanno ripetuto una protesta inscenata qualche giorno fa ed hanno così voluto celebrare il 25esimo anniversario della nascita dell’ “Aids Coalition to Unleash Power”, altrimenti noto come Act Up, gruppo fondato nel marzo 1987, quando un gruppo di attivisti marciò a Wall Street per protestare contro i costi troppo alti e la scarsa disponibilità dei medicinali contro l’Hiv.
Le immagini della protesta di New York e di Oakland (foto Ap/LaPresse)