Nozze Hunziker-Trussardi, da Ilary Blasi a Silvia Toffanin: vip invitati (FOTO)
11 Ottobre 2014 - di Silvia_Di_Pasquale
BERGAMO – Michelle Hunziker e Tomaso Trussardi sono marito e moglie. Il matrimonio tra la bella conduttrice e l’imprenditore è stato celebrato lo scorso venerdì 10 ottobre a Palazzo della Ragione, nel cuore di Bergamo Alta. Lo sposo ha indossato un completo scuro, ovviamente by Trussardi, mentre la sposa un abito bianco senza velo, firmato Antonio Riva.
I festeggiamenti sono proseguiti a Villa Trussardi. Aperitivo in giardino, cena stellata e balli fino a tarda notte. Molti gli invitati vip, tra i quali Silvio Berlusconi, che si sarebbe recato direttamente a Palazzo Trussardi insieme alla sua compagna, Francesca Pascale. Poi Antonio Ricci, Vittorio Feltri, Renzo Rosso, Alessandro Cattelan, Alvin e Giulia Bongiorno, che ha assistito Michelle nella lotta contro gli stalker e ha fondato assieme a lei “Doppia difesa”, onlus che combatte gli abusi sulle donne.
Ad aver catturato i flash dei fotografi sono state tuttavia loro: Ilary Blasi e Silvia Toffanin, che camminando a braccetto non si sono risparmiate sorrisi e saluti alla folla di curiosi. Entrambe hanno indossato un abito lungo: raso blu per la prima, argento metallizzato per la seconda; una scelta quest’ultima, piuttosto eccentrica, che non ha risparmiato alla moglie di Francesco Totti una buona dose di critiche sul web da parte di utenti che hanno commentato il suo outfit, firmato Antonio Grimaldi, con frasi ironiche del tipo: “Ma perchè Ilary Blasi si è travestita da orata per il matrimonio della Hunziker?” oppure “perchè si è vestita con l’alluminio da cucina?”.
Più sobria la sorella dello sposo, Gaia, che ha indossato un vestito lungo beige con cappottino in coordinato. Aurora, la figlia diciassettenne della conduttrice e dell’ex marito Eros Ramazzotti ha optato per un abito color salmone, quasi arancio e capelli raccolti. L’altra sorella di Tomaso, Beatrice, ha indossato una giacca coordinata a un tubino bianco e altri accessori black.
(Foto La Presse)