Pamplona, 47 feriti alla tradizionale corsa dei tori di San Firmino
9 Luglio 2013 - di lbriotti
PAMPLONA – A Pamplona si è aperta l’annuale festa di San Firmino, che con le sue corse dei tori richiama ogni anno migliaia di turisti (ed anche di animalisti che contestano la corsa) nella località della Navarra, nel nord della Spagna.
Il sindaco Enrique Maya si è affacciato dal balcone della piazza centrale e con il grido di “Viva San Fermin!” è stata accesa la miccia del Chupinazo (razzo in basco n.d.r) che segna l’inizio della Fiesta resa celebre da Ernest Hemingway. Nonostante la crisi che ha portato a una sforbiciata del budget sceso a poco più di due milioni di euro, il programma della festa che durerà fino al 14 luglio resta molto intenso.
Nella prima corsa dei tori o “encierro” come si chiama in Spagna, quest’anno per il momento non si registrano morti. I feriti sono invece 47. Non tutti, però, sono stati vittime dei tori: una ventina sono infatti dovuti a contusioni riportate nelle cadute a causa della grande calca. Le celebrazioni in onore del protettore di Pamplona, capitale della Navarra, hanno origine medioevale e sono caratterizzate, appunto, dall'”Encierro”, questa corsa di 825 metri per le viuzze in pietra del centro storico.
(Foto LaPresse)