Parigi, coppie gay si baciano davanti al Comune: “Sì al matrimonio”
17 Novembre 2012 - di lbriotti
PARIGI – A Parigi, decine di coppie omosessuali si sono riunite davanti al municipio di Parigi per manifestare a favore della legalizzazione dei matrimoni gay. Decine di coppie gay e lesbiche, si sono ritrovate dinanzi all’Hotel de Ville Municipio e si sono scambiate baci in pubblico (Ap/LaPresse)
In Francia, le coppie gay potranno sposarsi in Francia sin dal 2013 come promesso dal presidente Francois Hollande durante la campagna elettorale. Per molti si tratta di un cambiamento epocale. Il governo va diritto per la sua strada, seguendo altri undici paesi d’Europa e del mondo che hanno già fatto il grande salto, come Olanda, Belgio o Canada.
Per il governo di Hollande che ha parlato di ”progresso per tutta la società”, sarà però un percorso ad ostacoli. A dividere l’opinione pubblica non è tanto il matrimonio per tutti, ma il diritto all’adozione. L’ultimo sondaggio Ifop per Le Monde conferma che la maggior parte dei francesi (65%) non ha nulla in contrario al fatto che coppie dello stesso sesso si sposino. La questione più delicata resta la conseguente adozione da parte delle coppie omosessuali, approvata per lo stesso studio dal 52% dei francesi.
E’ su questo che la destra ostile non cede. Il segretario dell’Ump, Jean-Francois Copè, ha chiesto la convocazione degli ”stati generali della famiglia”, perché si discuta pubblicamente del problema. Lo stesso Copè, e come lui una fronda di sindaci (non solo di destra), ha promesso che mai celebrerà delle nozze gay nel suo comune di Meaux. La destra ha anche promesso l’abrogazione della legge, una volta che tornerà al potere, e l’annullamento dei matrimoni gay celebrati nel frattempo, cosa che per gli esperti resta alquanto improbabile.
Il Fronte nazionale di Marine Le Pen chiede un referendum popolare. Da mesi la chiesa cattolica accusa i responsabili politici di ignorare il diritto del bambino ad avere un padre e una madre. L’arcivescovo di Parigi, monsignor Andrè Vingt-Trois, presidente della conferenza episcopale, ha denunciato una ”prepotenza” contro la società. I responsabili degli altri grandi culti religiosi in Francia hanno unito le loro forze contro il governo. Persino le associazioni omosessuali, che denunciano l’intrusione delle religioni, non sono totalmente contente. Il testo infatti non apre alle coppie di lesbiche il diritto alla procreazione assistita, autorizzata per ora alle sole coppie eterosessuali sposate. La questione, che non mette d’accordo nemmeno la sinistra, dovrebbe essere al centro di una nuova, futura, legge sulla famiglia.