Raoul Bova e Rocio Munoz Moralez: “Con lei? Una storia serena”
17 Ottobre 2013 - di Claudia Montanari
MADRID – Dopo aver confermato anche alla stampa la fine della sua relazione con la moglie Chiara Giordano, i fotografi di “Chi” hanno pizzicato Raoul Bova in quel di Madrid insieme alla 25enne Rocio Munoz Moralez. Qui in Italia è rimasta invece Chiara Giordano, che ha deciso di raccontare la sua proprio al settimanale “Chi”.
Raoul Bova a Madrid passa del tempo con la sua nuova “intesa”, conosciuta due anni fa sul set di “Immaturi – il viaggio“. Colazione al mattino e pomeriggio per le vie della città spagnola. Alla vista dei fotografi Raoul Bova si è risentito per poi calmarsi e spiegare:
“Io sto vivendo una storia serena con questa ragazza. Ma non voglio che lei diventi il capro espiatorio per la fine del mio matrimonio. La crisi con Chiara risale a tre anni fa. Rocio e io questa sera andiamo a portare un pasto caldo ai poveri. La solidarietà è un valore che ci accomuna. Tutto è nato così tra noi”.
Chi più di tutti risente di questa situazione sono indubbiamente i figli di Raoul, Alessandro e Francesco. In merito alla loro famiglia, Chiara Giordano ha voluto donfessarsi a “Chi”:
“Ho letto con grande dispiacere le parole di Raoul nell’intervista che ha rilasciato per annunciare la nostra separazione – ha chiarito a Chi – Per sedici anni non abbiamo mai parlato dei nostri fatti privati alla stampa e lo abbiamo fatto proprio per tutelare i nostri figli. Ma qualcosa, evidentemente, è cambiato. Abbiamo sempre protetto i nostri figli tra le mura di casa, abbiamo insegnato loro a essere onesti. Abbiamo insegnato loro a distinguere con intelligenza la verità dalla finzione e dagli assurdi pettegolezzi. Le incomprensioni tra me e Raoul sono incominciate due anni fa, durante la sua lunga assenza, dovuta alle riprese di un film in Grecia (“Immaturi – Il Viaggio ndr). Con il tempo le cose si sono complicate. La separazione, insieme con un doveroso silenzio, sarebbe stato, secondo me, un modo importante per proteggere il nostro patrimonio affettivo”.
Foto: Chi