Salento, la schiusa delle uova di tartaruga
18 Settembre 2012 - di lbriotti
MELENDUGNO (LECCE) – All’alba di martedì 18 settembre, 16 tartarughe Caretta caretta, specie in via d’estinzione, sono venute alla luce sulla spiaggia di Torre S.Andrea, nel territorio di Melendugno, in provincia di Lecce, ed hanno raggiunto il mare. Lo rende noto il Consorzio di Gestione Torre Guaceto che ha seguito l’evento sin da quando le uova – complessivamente 90 – erano state deposte sulla spiaggia, il 14 luglio scorso.
Il sito di ovodeposizione, infatti, è stato individuato nel corso dello svolgimento del progetto transfrontaliero Italia – Grecia “Protection action for cross-border and joint management of marine sites of community interest (Natura 2000)” che vede capofila l’Area marina protetta di Torre Guaceto e partners l’Amp di Porto Cesareo e la Regione Puglia, in collaborazione con il Comune di Melendugno, il Lido Kalé Cora, il Centro Recupero Tartarughe Marine dell’Osservatorio faunistico della Provincia di Lecce e quelli del Parco del Rauccio.
Il giorno successivo alla deposizione le uova sono state trasferite presso la spiaggia del Lido Kalé Cora poiché il nido era troppo vicino al mare e rischiava di essere distrutto dalle onde. All’alba di oggi 16 esemplari sono venuti alla luce e hanno raggiunto il mare. A causa della forte risacca è stato necessario un piccolo intervento da parte degli operatori affinché potessero guadagnare il mare aperto. Il periodo di incubazione è durato circa due mesi nel corso dei quali il nido è stato monitorato dai tecnici con il supporto dello staff del Lido Kalé Cora che ha provveduto personalmente alla protezione del sito. Le temperature sono state rilevate quattro volte al giorno e l’area è stata protetta dalle intemperie tramite teli e pannelli.
(Foto Ansa)