Sanremo, l’omaggio a Modugno. Le foto della seconda serata
14 Febbraio 2013 - di lbriotti
SANREMO – Seconda serata nel nome di Domenico Modugno. Beppe Fiorello, che è il protagonista di “Volare”, la fiction di Rai1 dedicata a Mr Volare (in onda su Raiuno lunedì e martedì), è arrivato all’Ariston con la celebre giacca azzurra dello smoking, ha raccontato la genesi di “Nel blu dipinto di blu”, che proprio a Sanremo, nel 1959, ha cambiato la storia della canzone italiana. Poi è entrato in un medley di capolavori come Vecchio Frac, Tu sì ‘na cosa grande e Cosa sono le nuvole. Poi, con un gesto di grande signorilita’ e rispetto, ha riconsegnato la giacca a Franca Gandolfi, la vedova di Modugno seduta in platea.
“Ecco la principessa del festival di Sanremo”. A sorpresa al posto di Luciana Littizzetto è arrivata Bar Refaeli, la super model ospite della puntata. Scambio di battute con traduzione simultanea e dopo l’ingresso della vera Littizzetto (che ha scherzato sull’ex di DiCaprio) la battuta: “sono stanca morta. Ho fatto l’amore tutta la notte con Toto Cutugno e il coro dell’Armata Rossa che ci guardava”.
Poi e’ stato il momento di Carla Bruni che oltre a promuovere il suo nuovo disco si è prestata con simpatia al gioco del festival. Naturalmente è toccato a Luciana Littizzetto scomporre le regole dell’omaggio. “Ci hanno separato dalla nascita, siamo gemelle diverse – è stato l’esordio – E’ nata gnocca, è nata ricca, ha detto: ‘mi fidanzo con un francese’ e ha sposato Sarkozy, ha preso la chitarra e ha venduto milioni di dischi, ha detto faccio un bambino non è più il tempo ed è nato. Ha più culo che anima” è stato l’esordio di un numero giocato sulla comune nascita a Torino, concluso con un gustoso duetto su una canzone che parodiava il repertorio della Bruni che ha fatto la chitarrista della Littizzetto.
Luciana Littizzetto nella seconda serata anche schermitrice. A sorpresa, indossando la maschera da scherma, si è aggiunta alle tre ragazze medaglia d’oro a Londra nel fioretto femminile, Elisa Di Francisca, Arianna Errigo ed Ilaria Salvatori, per colmare, nel segno dello sberleffo, il vuoto lasciato, causa par condicio, da Valentina Vezzali, candidata per la lista Monti.
Con doverosa compostezza, Fabio Fazio ha spiegato al pubblico la ragione del forfait dei Ricchi e Poveri, dovuto alla morte del figlio di Franco Gatti. Il gruppo era stata invitato per ricevere, come ieri Toto Cutugno, il premio alla carriera e festeggiare il loro lungo rapporto con Sanremo. “Non esistono parole per commentare un fatto simile: possiamo solo stringerci a Franco e alla sua famiglia”.
MODA’ – I Modà, primi big a esibirsi questa sera sul palco dell’Ariston, proseguono la gara con ‘Se si potesse non morire’. Se il vincitore fosse stabilito con il televoto sarebbero i super favoriti. Il loro è un melodramma pop che non ha paura di confrontarsi con testi che sfiorano la banalità, ma intercettano il gusto del pubblico dei palasport.
CRISTICCHI – Nonostante abbia alle spalle una vittoria a Sanremo, Simone Cristicchi ha pagato uno scotto pesante all’emozione da palco dell’Ariston. Ha cantato bloccato ‘Mi manchi’, che è stata eliminata, e solo un po’ meglio ‘Il primo giorno che sono morto’, un bel testo poetico con base swing con cui proseguirà la sua avventura a Sanremo.
MALIKA AYANE – Malika Ayane è arrivata a Sanremo con due brani di Giuliano Sangiorgi e quello probabilmente destinato a un futuro importante, ‘Niente’, è stato eliminato. Malika ha cantato meglio il primo di quello rimasto in gara, ‘E se poi’. Divertente l’intervento di Neri Marcoré-Alberto Angela.
ALMAMEGRETTA – Ecco gli Almamegretta, gli eroi italiani del dub tornati insieme. Il sound scuro e vitale è uno dei ganci con cui questo festival si tiene ancorato alla contemporaneità. ‘Mamma non lo sa’, il pezzo ammesso alla gara, e preferito a un brano di Federico Zampaglione, è nella loro tradizione.
MAX GAZZE’ – Max Gazzé cerca i suoni raffinati ed evita accuratamente gli spigoli. Stasera anche lui, che è un portatore sano di ironia, sul palco dell’Ariston ha pagato lo scotto dell’emozione. ‘Sotto casa’, la canzone ispirata da un testimone di Geova, è passata a larghissima maggioranza.
ANNALISA – Come ieri Chiara, stasera Annalisa non ha sbagliato una virgola. Questo al di là del valore della canzone. ‘Scintille’ è il brano che passa il turno.
ELIO E LE STORIE TESE – Comicità, grande musica, intelligenza, virtuosismo tecnico, padronanza della scena superiore. E straordinario senso dello spettacolo. Per proporre Dannati forever Elio e le Storie tese si sono vestiti da chierichetti con annesse parrucche (una specialità della casa). Ma il gioiello, un vero colpo di genio, è “La canzone mononota”, costruita solo sul do, che prosegue la gara. Un manuale della musica, della composizione e di cosa significhi fare spettacolo con la musica.
RENZO RUBINO E BLASTEMA PASSANO IN FINALE – I Blastema, con ‘Dietro l’intima ragioné, e Renzo Rubino, con ‘Il postino (amami uomo’) sono i due concorrenti del girone Giovani che passano in finale a Sanremo, prevista nella serata di venerdì. Vengono eliminati Il Cile e Irene Ghiotto.
(foto Ansa)