Sesso, gli uomini lo preferiscono a cibo. Le donne invece…
21 Ottobre 2014 - di Claudia Montanari
WASHINGTON – Qual è la cosa più importante per gli esseri umani, il sesso o il cibo? Originale la domanda e molto interessante la risposta: per gli uomini è più importante il sesso, mentre per le donne il cibo. Questo almeno è il risultato di una ricerca condotta da un gruppo di scienziati dell’Università di Rochester.
Gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere, si sa. A quanto pare, anche in campo di “priorità personali”. I risultati del singolare studio sono stati pubblicati sulla rivista Current Biology e – assicurano i ricercatori della Rochester University – sono da considerarsi assolutamente validi per il genere umano nonostante gli esperimenti siano stati realizzati su una specie di vermetto che vive nel sottosuolo.
LA RICERCA:
La teoria di fondo della ricerca è quella secondo cui il cervello maschile sacrifichi la capacità di individuare il cibo al fine di concentrarsi sulla ricerca di un compagno. Douglas Portman, principale autore dello studio, ha spiegato:
“Il comportamento umano è influenzato da numerosi fattori, tra cui le norme culturali e sociali, e questi risultati indicano che esistono meccanismi biologici di base che possono non solo aiutare a spiegare alcune differenze di comportamento tra maschi e femmine, ma anche perché i due sessi possono essere diversamente più suscettibili ad alcuni disturbi neurologici”.
La ricerca ha focalizzato l’attenzione su una singola coppia di neuroni presenti nei Caenorhabditis elegans (la specia di vermetti utilizzata per l’esperimento) preposta alla percezione dell’odore che, insieme a gusto e tatto, è un fattore sensoriale cruciale nella ricerca di cibo e di un compagno per questi animaletti. Nei Caenorhabditis elegans gli esemplari si dividono in maschi ed ermafroditi, che si comportano in modo diverso quando esposti al cibo: gli ermafroditi tendono a rimanere in prossimità delle riserve, i maschi invece lasciano il cibo preferendo vagare alla ricerca del partner. I meccanismi sensoriali di questi neuroni sarebbero regolati dall’identità sessuale di queste cellule.
Negli ermafroditi vengono prodotti più recettori di tipo ODR-10, più sensibili e dunque più attratti dal cibo. Nei maschi, invece, vengono prodotti meno recettori di questo tipo, diminuendo così il desiderio di trovare cibo a favore del desiderio di accoppiamento.
Anche negli esseri umani l’attrazione sessuale sarebbe regolata da attività neuronali simili.
Insomma, non rimane che sperimentare la ricerca a livello… pratico.
Da una parte avete un bel piatto di spaghetti, dall’altra Ryan Gosling: da che parte vi tuffate?