MILANO – Sul numero di D Casa uscito sabato 14 aprile in occasione del Salone del Mobile è pubblicato un interessante servizio intitolato “Incontri impossibili”. L’idea di partenza è la domanda rivolta a 9 imprenditori del mobile Made in Italy: “Se vi chiedessero di fare due chiacchere con l’architetto del ‘900 più affascinante per voi, chi scegliereste?” L’idea vincente è stata poi quella di realizzare 9 “sagome” con i ritratti degli architetti prescelti e di rifotografarle accanto al manager che l’aveva scelto realizzando così i surreali incontri.
Possiamo quindi vedere:
-Giovanni Anzani di Poliform che sceglie Pierluigi Nervi soprattutto per le sue doti di “inventore”
-Carlo Molteni con Gio Ponti, preferito per la sua capacità di rinnovarsi
-Daniele Lago che “ammira” Ludwig Mies van der Rohe per la sua idea di architettura semplificata ed essenziale
-Davide Malerbi con Walter Gropius considerato un Maestro interdisciplinare
-Giorgio ed Emanuele Busnelli con Frank Lloyd Wright scelto per aver saputo esprimere per primo l’armonia tra natura e architettura
-Gaspare Lucchetta con Gino Valle che lo ha conquistato con la sua grande competenza tecnologica
-Alberto Stella con Carlo Scarpa che ha saputo creare luoghi moderni e funzionali ma con un’attitudine meditativa di stampo orientale
-Angelo Meroni e Philip Johnson, il maestro dell’architettura “di vetro”
-Matteo Galimberti con Alvar Aalto dotato di un “modernismo” con accenti post-romantici
servizio di Patrizia Massaia
foto di Donata Clovis
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A sinistra: Carlo Molteni (Molteni&C.) e Gio Ponti (1891 - 1979) A destra: Daniele Lago (Lago) e Ludwig Mies van der Rohe (1886 - 1969)
A sinistra: Walter Gropius (1883 - 1969) e Davide Malerbi (Rimadesio) A destra: Frank Lloyd Wright (1867 - 1959) con Giorgio ed Emanuele Busnelli (B&B Italia)
A sinistra: Gaspare Lucchetta (Euromobil) e Gino Valle (1923 - 2003) A destra: Alberto Stella (Estel) e Carlo Scarpa (1906-1978)
A sinistra: Philip Johnson (1906 - 2005) e Angelo Meroni (Lema) A destra: Alvar Aalto (1898 - 1976) e Matteo Galimberti (Flexform)











