Bersani, presenta gli 8 punti fondamentali: “Grillo adesso dica cosa vuole fare”
4 Marzo 2013 - di Claudia Montanari
MILANO – È stato molto chiaro il segretario del Pd Pier Luigi Bersani, intervistato da Fabio Fazio durante il programma “Che tempo che fa”. In maniera lucida ha spiegato: “Non ho intenzione di scambiare sedie e fare patti“, rispondendo a una domanda sull’eventualità di contatti con Grillo e il Movimento 5 Stelle.
Definendo Grillo come uno che “gioca all’uomo mascherato” Bersani sottolinea come il leader del M5S “sia voluto venire in Parlamento e adesso deve dire quello che vuole fare“. Quanto all’esistenza di incontri con lo stesso Grillo il segretario del Pd smentisce. Tuttavia, precisa: “So benissimo che c’è comunque un parlarsi tra i nostri e i loro”, riferendosi agli eletti in Parlamento.
Parlando degli scenari futuri in Parlamento, Bersani osserva: “Tocca a noi dire la prima parola su quello che bisogna fare”. “Noi abbiamo perso – precisa – per un risultato al di sotto delle aspettative, ma dentro questa sconfitta abbiamo 460 parlamentari, il doppio di quelli del Pdl”.
Secondo il segretario del Pd, la rabbia e il disagio sociale “hanno messo anche noi nel mucchio. Anche l’appoggio al governo Monti – dice – ha comportato dei problemi”.
“Il Paese resta in una situazione drammatica – continua -. Ognuno deve prendersi le sue responsabilità e capire che ciò significa voler cambiare”.
Poi, il segretario elenca poi una serie di punti urgenti che il governo che si presenterà in Parlamento dovrà portare con un programma limitato per chiedere la fiducia: una legge contro la corruzione, una contro il conflitto di interessi, una dedicata ai costi della politica; un’altra dedicata agli interventi sull’economia verde e sull’urgenza sociale.
Per il segretario del Pd altri temi centrali sono i diritti civili, i diritti degli omosessuali e la scuola. “Questi punti – aggiunge – che delibereremo in direzione sono gli stessi che avevamo messo in campagna elettorale. Mi rivolgerei a un Parlamento rinnovato. Da che parte verrà il sostegno? Da chi vuole cambiare qualcosa”.
‘‘L’accordo con il Pdl non è la mia posizione – chiarisce -. Avremo la possibilità di discutere di questo con il partito”. ”In questi giorni sono in corso indagini per capire se si sono comprati parlamentari per cambiare la maggioranza. Non sono mica noccioline, sono fatti di gravità cosmica”.
Infine parlando del sindaco di Firenze il leader pd afferma: ”Deciderà Renzi che ruolo avrà in futuro e lo deciderà con la direzione del partito. Sicuramente avrà un ruolo nel futuro del Pd”.