Giorgia Meloni, problemi con i tacchi: chiede: “Quanto manca?” al suo staff
13 Luglio 2023 - di Silvia_Di_Pasquale
Durante le battute finali della conferenza stampa al termine del vertice Nato a Vilnius, la premier Giorgia Meloni, dopo aver risposto a una delle ultime domande, si è voltata verso il suo staff chiedendo “quanto manca”, con una smorfia sul viso. Poi, parlando con un cronista presente, che la invitava a rispondere su un’ulteriore questione, ha specificato: “è per le scarpe, chiedo scusa, non mi sono stufata di voi….”. Effettivamente il suo dress code raramente include tacchi alti.
Giorgia Meloni commenta i casi che scuotono il governo
“Per quello che riguarda il caso di Leonardo la Russa, comprendo da madre la sofferenza del presidente del Senato anche se non sarei intervenuta nel merito della vicenda”, ha detto la premier. “Tendo a solidarizzare per natura con una ragazza che denuncia e non mi pongo il problema dei tempi”.
“La questione Santanchè è extrapolitica, non riguarda la sua attività di ministro che sta facendo molto bene. È una questione molto complessa, va vista nel merito quando il merito sarà completamente conosciuto, ma credo che questo competa alle aule dei tribunali e non alle trasmissioni tv. L’anomalia è che al ministro non viene notificata l’indagine, ma viene notificata a un quotidiano il giorno stesso in cui lei va in Aula per l’informativa. Io segnalo un problema di procedura”.
“Mi sono limita a prendere atto di quelle che mi sono sembrate delle anomalie, ma sono tre casi diversi e vanno valutati ciascuno a sé. La questione di Delmastro mi ha obiettivamente molto colpita, è una questione politica, riguarda un esponente del governo in esercizio del suo mandato”. “Per come la vedo io, il processo di parti e la terzietà del giudice significa che il giudice non dovrebbe sostituirsi al pm. Lo dico perché credo che queste siano il senso delle dichiarazioni del ministero della giustizia”.