Maria Elena Boschi, tailleur e tacchi rossi FOTO
26 Luglio 2016 - di Silvia_Di_Pasquale
ROMA – Maria Elena Boschi, tailleur e tacchi rossi. La Ministra senza portafoglio per le Riforme Costituzionali e i Rapporti con il Parlamento, 35 anni, ha scelto un look semplice ed elegante per la sua partecipazione a un evento pubblico a Milano. Boschi indossa spesso questo tipo di outfit, che le permette di essere impeccabile, sentendosi sempre confortevole. Immancabili i tacchi, senza i quali difficilmente si mostra.
Maria Elena Boschi ha voluto esprimere la sua solidarietà alla presidente della Camera Laura Boldrini, dopo che il leader della Lega l’ha paragonata a una bambola gonfiabile. “Una squallida esibizione di sessismo. La frase di Matteo Salvini non è giustificabile in alcun modo. Non offende solo la presidente Laura Boldrini, cui va la mia solidarietà, ma anche tutte le donne e gli uomini del nostro paese”, ha detto Boschi ministra. Mentre Boldrini ha usato Facebook per esprimere la sua indignazione:
“Il mio grazie più sentito alle tante donne e ai tanti uomini che mi hanno espresso la loro solidarietà, manifestando profondo sdegno per l’inqualificabile trovata di Matteo Salvini, l’ultima di una lunga serie di comportamenti e parole insultanti”, ha scritto la presidente. Paragone che – sottolinea – ha suscitato una indignazione “trasversale” e fatto emergere un’Italia “che non ne può più” delle “sconcezze sessiste” di Salvini. Boldrini nota che senza condivisione di “parametri minimi di civiltà” la politica scade nel “totale squallore” e alimenta “discorsi d’odio pericolosi e dagli esiti imprevedibili”.
“Quello che soprattutto mi sembra importante – sottolinea infatti la presidente della Camera – è il fatto che l’indignazione verso questa ennesima volgarità sia stata trasversale, al di là delle appartenenze e delle simpatie politiche. Perché si possono avere le idee più diverse, ma non ci si può dividere sul rispetto dei parametri minimi di civiltà, senza i quali la politica scade nel più totale squallore ed alimenta discorsi d’odio pericolosi e dagli esiti imprevedibili. Suo malgrado, Salvini ha fatto emergere un’Italia che non ne può più delle sconcezze sessiste e che non vuole rimanere ad ascoltarle in silenzio”. “Per questo – prosegue – è importante reagire, conta ogni singola voce contro l’imbarbarimento e il degrado del discorso pubblico, che va a danno di tutta la società. Perché, se qualche politico pensa di avere libertà di insulto, allora ogni cittadino si sentirà autorizzato ad essere più volgare. Davvero non ne abbiamo bisogno”. FOTO ANSA.