Regione Lazio: Renata Polverini lascia o non lascia? Intanto incontra Mario Monti
24 Settembre 2012 - di Claudia Montanari
ROMA – Passa il week end ma ovviamente non passano gli umori mesti all’interno del Pdl Lazio. Renata Polverini, governatrice della regione, è di nuovo vicina alle dimissioni e nella serata di ieri ha incontrato il premier Mario Monti per fare il punto dare una “valutazione della situazione”. Al momento, comunque, dopo che i consiglieri del centrosinistra hanno lasciato la Regione, l’Udc non staccherà la spina nel Lazio. Pier Ferdinando Casini detta la linea, che è quella di andare avanti.
Il Pd confida però in un ripensamento: “Loro sono in totale fibrillazione, Buttiglione è per staccare la spina, Cesa è tentato e Casini. Diciamo che sta prendendo tempo, ma quanto può reggere?” dichiarano dal Pd, confidando nelle dimissioni in massimo pochi giorni.
Si legge su Adnkronos: “È l’area ex-Ppi che sta tessendo la tela. Tanto che l’altro giorno un fioroniano come Gero Grassi diceva in Transatlantico: “Stavolta non ci saranno intoppi”. Ma si dovranno fare le primarie? “No, non credo che saranno necessarie”. Modello Sicilia”.
Intanto Beppe Fioroni si rivolge a Casini: “Chiedo a Casini, che con correttezza e coerenza sostiene il governo Monti con la sua politica di rigore e legalità contro ogni spreco e malversazione di denaro pubblico, di essere altrettanto coerente nel Lazio”.
Per ora il leader centrista fa orecchi da mercante e ha derubricato la proposta di Rocco Buttiglione di dimissioni dei consiglieri Udc in regione, come una “posizione personale”. Tuttavia Casini, viene spiegato, sa bene che Buttiglione esprime un disagio diffuso di cui non si può non tenere conto, ma la linea è quella di andare avanti. “Il Pd non può ergersi a moralizzatore e la scelta dei nostri di andare avanti è una loro assunzione di responsabilità che rispettiamo”. Attacca Casini: “Questa polemica del Pd mi fa scappare da ridere. Si sono accorti solo adesso?”.
Anche Lorenzo Cesa è duro con il Pd. “Chi oggi chiede le dimissioni, guarda caso, presiede con un suo esponente il comitato regionale di controllo su quello che accadeva nei gruppi consiliari. Ognuno si faccia un bell’esame di coscienza…”. Certo, aggiunge Cesa, “quel che è accaduto nel Lazio è un fatto molto grave, che non sottovaluteremo affatto bisogna assumere una decisione nell’interesse dei cittadini del Lazio. Questo faremo nelle prossime ore e con determinazione”.
Intanto Casini smentisce qualsiasi ipotesi di avvicinamento di Renata Polverini all’Udc, voci cresciute dopo la partecipazione della governatrice alla festa di Chianciano. “È falso”, la laconica risposta del leader centrista.