Sempre più adolescenti dipendenti da web, “fuori controllo” dai genitori
22 Marzo 2013 - di Claudia Montanari
ROMA – Che gli adolescenti siano sempre più dipendenti del web e del mondo di Internet è cosa nota. Ora però alcuni dati resi noti dal centro di ricerche americano Pew Reaserch, fanno emergere un dato preoccupante: gli adolescenti, che usano sempre più i cellulari per collegarsi a Internet anche in “mobilità” stanno diventando sempre più “fuori controllo” dai genitori.
Partendo dal presupposto che il 95% dei giovani statunitensi è online, la ricerca si concentra su come sta cambiando il dispositivo da cui si connettono: si stanno spostando sempre più dal computer di casa agli smartphone. Secondo l’indagine, condotta su circa 800 giovani tra i 12 e i 17 anni, il 78% dei teenager ha un cellulare, per il 47% di questi si tratta di uno smartphone. Il dato, traslato, fa così emergere che il 37% dei ragazzi ha dei telefoni ‘intelligenti’ (nel 2011 erano il 23%). Andando ancora più nello specifico, uno su quattro degli adolescenti intervistati dal Pew Research Center (il 25%) usa lo smartphone come mezzo primario per collegarsi al web. Una percentuale quasi doppia rispetto agli adulti che usano prevalentemente lo stesso dispositivo per andare online (il 15%). E sono le ragazzine ad avere questa abitudine più consolidata: il 34% contro il 24% dei ragazzi della stessa età.
Questo vuol dire che aumentano i teenager che usano i telefonini non solo per chattare o mandare sms, ma per collegarsi più generalmente a Internet. In mobilità e quindi anche in solitudine, diventando così imprendibili per quell’81% dei genitori (sempre secondo un’indagine Pew del novembre 2012) che sono impegnati a capire quali comportamenti hanno i propri figli online. E non è forse un caso che si sta diffondendo sempre più tra gli adolescenti a scapito di Facebook, ‘SnapChat’, l’app ‘usa e getta’ per smartphone che permette di inviare foto e messaggi agli amici solo per un certo numero di secondi, poi la visibilità viene annullata (con l’applicazione si è anche alzato l’allarme sexting, cioè l’invio di foto e post espliciti).
Al di là del focus sugli smartphone, dall’indagine del Pew Research Center emerge anche un altro dato che distingue i teenager dagli adulti: tre su quattro (il 75%) accede al web da mobile, quindi non solo da cellulari ma anche da tablet e altri dispositivi mobili come gli e-reader, contro il 55% degli adulti. Un trend forte e sempre più in crescita che con molta probabilità detterà regole ai colossi della tecnologia, molto più che le stesse strategie aziendali.