Ansia, depressione e disturbi alimentari: la “peste” dell’età contemporanea
11 Dicembre 2012 - di Mari
ROMA – Ansia, malinconia, disturbi alimentari, sbalzi d’umore: la “peste” contemporanea è questa. Nel 2015 queste saranno le malattie psichiche più diffuse in Italia, e riguarderanno quasi un italiano su quattro.
A rischio soprattutto i giovani sotto i 25 anni e le donne, con probabilità doppie di ammalarsi di depressione rispetto agli uomini. Le giovanissime, tra i 12 e i 20 anni, sono invece le persone più esposte ai disturbi alimentari, anoressia, bulimia e simili.
Questi malesseri sono stati sicuramente acuiti dalla crisi economica e dalla precarietà, che ha i suoi effetti non solo sulla vita lavorativa, ma sull’intera vita delle persone, soprattutto giovani, che difficilmente possono pensare di comprar casa e metter su famiglia senza la certezza di uno stipendio.
Il disturbo più diffuso è l’ansia, che colpisce più di tre milioni di italiani, seguita dalla depressione e dai disturbi alimentari.
Malati che hanno anche un costo sul sistema sanitario nazionale, addirittura superiore al costo delle malattie cardiovascolari e dei tumori.
A livello mondiale, fa sapere l’Organizzazione mondiale della sanità, le persone colpite da questa serie di disturbi psichici sono circa 450 milioni, concentrate soprattutto nei Paesi sviluppati. Per questo è importante tenere conto di queste malattie nei piani sanitari nazionali e promuovere una sensibilizzazione verso queste malattie dell’era moderna.