ROMA – Non è solo una questione soggettiva: chi è triste vede davvero il mondo più cupo, tendente al grigio, mentre chi è allegro lo vede più nitido e luminoso. Le emozioni influenzano la nostra percezione dei colori. Lo hanno scoperto i ricercatori dell’Università di Rochester, nel Regno Unito.
Gli scienziati hanno fatto guardare dei filmati a 127 partecipanti allo studio, assegnandoli in modo casuale. Alcuni filmati erano pensati per indurre tristezza e altri per divertire. Successivamente ai partecipanti sono stati mostrati 48 campioni di colore consecutivi ed è stato chiesto di indicare se ogni campione era rosso, giallo, verde o blu.
E’ emerso che chi aveva guardato il videoclip triste era meno accurato nell’identificare i colori rispetto a quelli che avevano guardato clip divertenti, ma la riduzione di percezione riguardava solo colori che erano sull’asse blu-giallo. Nessuna differenza per i quelli sull’asse rosso-verde. Proprio la percezione del gruppo di colori dell’asse blu-giallo è collegata con il neurotrasmettitore della dopamina, rilasciato dal cervello durante le situazioni piacevoli.
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