La bellezza ci salverà: arma contro rassegnazione, paura e omertà
16 Novembre 2016 - di Claudia Montanari
La bellezza ci salverà: arma contro rassegnazione, paura e omertà. Cari Amici vorrei condividere con voi le parole del giornalista Peppino Impastato che sono state l’origine di una riflessione sulla bellezza, argomento che vi propongo oggi come emblema della speranza!
“Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà. All’esistenza di orrendi palazzi sorti all’improvviso, con tutto il loro squallore, da operazioni speculative, ci si abitua con pronta facilità, si mettono le tendine alle finestre, le piante sul davanzale, e presto ci si dimentica di come erano quei luoghi prima, ed ogni cosa, per il solo fatto che è così, pare dover essere così da sempre e per sempre. È per questo che bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore.”
Mi occupo d’immagine da oltre venti anni. Tutto ebbe inizio con la mia tesi di laurea che trattava della percezione corporea e che mi ha portato alla pubblicazione del libro Oltre l’Immagine lo scorso anno. Quando parlo d’immagine raramente mi riferisco alla bellezza esteriore, quanto ad un’armonia che possiamo trovare dentro e fuori alle persone e alle cose.
Un’ armonia che stiamo perdendo come esseri umani, nelle relazioni con il prossimo e verso l’ambiente. Si vedono cose “brutte” andando in giro: sporcizia, maleducazione, eccessi nel vestire. In nome della fretta, della modernità e delle mode si sta perdendo il senso della bellezza. Non si dice più grazie, non si dà il buongiorno a chi s’incontra per strada ( e spesso anche in famiglia!), non si gode del raggio di sole da una finestra, nè di un tramonto di fronte al mare. Romantico? Scontato? Ma se perdiamo il senso delle cose rimangono solo apparenza e di conseguenza cose vuote.
La bellezza può essere un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà. Si può parlare di bellezza attraverso il rispetto dell’ambiente, alla pulizia, all’arte, dal fiore alla finestra al ricamo sulla camicetta… Chi ha conosciuto la bellezza, e compreso la sua importanza per il pieno sviluppo della persona umana, non può rassegnarsi e restare in silenzio, facendo finta di niente, in attesa che il nostro patrimonio personale e ambientale venga miseramente dilapidato. Promuovere la bellezza in tutti i suoi aspetti dovrebbe essere l’impegno di ognuno ed allora la bellezza… ci salverà.
di Emanuela Scanu