SAN FRANCISCO – Il multitasking? Non avviene quasi mai. Più esattamente, solo il 2,5% delle persone riesce a prestare veramente attenzione a più attività insieme.
In tutti gli altri casi il cervello sceglie una sola cosa alla volta eliminando tutto il resto, e se ci si ostina a voler fare più mansioni contemporaneamente può avere anche conseguenze negative.
Tutto perché normalmente abbiamo un’attenzione selettiva, ovvero un’abilità innata che aiuta a ragionare in un mondo fatto fondamentalmente di rumori.
Da uno studio della California University di San Francisco si è infatti il cosiddetto cocktail-party effect: analizzando il comportamento del cervello umano durante un party, i ricercatori hanno scoperto che è la zona della corteccia sensoriale del cervello localizzata dietro le orecchie, dove arrivano e vengono interpretati i suoni, ad accendersi in presenza di un singolo stimolo uditivo e che, con l’aiuto degli occhi, aumenta la percezione, in modo da registrare solo il suono più alto.
Chissà quali risultati otterrebbero i ricercatori californiani se analizzassero il cervello di una qualunque lavoratrice, anche madre e moglie e spesso ancora figlia….. forse avrebbero qualche sorpresa!
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