Orologio biologico: la mattina per i lavori intellettuali, riposino dopo pranzo e la sera per i lavori manuali
4 Ottobre 2012 - di Mari
ROMA – C’è un orario ideale per fare tutto. Dare valore al proprio orologio biologico può aiutare ad ottimizzare il proprio tempo tenendo conto delle nostre propensioni. Anche perché forzare troppo il nostro ritmo circadiano può avere delle conseguenze a livello di salute: diversi studi hanno dimostrato che patologie come il diabete, la depressione, la demenza e l’obesità sono legate anche alla rottura di questo ritmo naturale.
Il Wall Street Journal prende in esame le varie attività della giornata e sottolinea come il momento ideale per svolgere dei lavori che richiedono un impegno a livello mentale, di concentrazione, è per lo più la mattina presto, quando la temperatura corporea inizia ad alzarsi appena dopo che ci si è svegliati.
Il livello di attenzione resta alto fino a mezzogiorno, con la memoria pronta a recepire gli input a cui viene sottoposta. Farsi una doccia tiepida aiuta ad aumentare la concentrazione.
Dopo pranzo il livello di attenzione inizia a calare. Il momento peggiore della giornata, da questo punto di vista, è tra le 14 e le 16. In questo momento della giornata l’attività ideale secondo l’orologio biologico è farsi un sonnellino.
Con il passare delle ore, verso sera, la fatica può aiutare le capacità creative e aumenta il vigore per svolgere attività fisiche che richiedono un certo sforzo. Anche la soluzione di problemi è favorita nelle ore pomeridiane e serali.
Ma certo questi sono i ritmi in generale. Poi ognuno deve trovare i propri. L’importante è, per quanto possibile, cdi cercare di rispettarli.