Shopping: l’effetto anti-tristezza c’è davvero. E’ la “retail therapy”
30 Gennaio 2014 - di Mari
WASHINGTON – Se siete tra le tante che ogni tanto si buttano a capofitto in qualche ora di shopping sfrenato per cacciare via tristezza e cattivo umore non sentitevi troppo in colpa: avete fatto quello che qualche psicologo avrebbe potuto consigliarvi. Tanto che per questo tipo di approccio ai momenti no è stato coniato un nome: “retail therapy”.
I ricercatori americani dell’Università del Michigan confermano quanto molte donne sanno da tempo: lo shopping allontana la malinconia.
Lo studio, basato su tre serie di esperimenti diversi a cui è stato sottoposto un gruppo di persone costituito prevalentemente da donne, ha evidenziato infatti che lungi dall’essere esclusivamente qualcosa di superficiale e vuoto la “shopping-terapia” risulta davvero efficace nel minimizzare gli effetti della tristezza.
Chi facevano acquisti, secondo i dati raccolti nello studio, era tre volte più felice di chi dava solo un’occhiata alle vetrine, sostenendo di sperimentare una maggiore capacità di controllo della propria vita.
Questo studio, sottolineano gli autori, suggerisce che scegliere cosa acquistare aiuta a ristabilire un senso di controllo nei confronti dell’ambiente circostante e ad allontanare la tristezza, o quanto meno a ridurla.