ROMA – Se sei una persona che tende a preoccuparsi poco, attento alla pressione sanguigna: potrebbe essere troppo alta. Secondo una nuova ricerca spagnola, condotta dall’Università di Jaen e dell’Università di Granada, pubblicato sulla rivista Biological Psychology.
La ricerca ha evidenziato che la nostra predisposizione a nutrire preoccupazioni è legata alla pressione sanguigna e alla sensibilità del riflesso barocettore, che è fondamentale nella stabilizzazione della pressione e si attiva grazie ai recettori localizzati nell’aorta e nelle arterie carotidee.
Gli studiosi hanno coinvolto 57 donne, 36 con alti livelli e 21 con bassi livelli di preoccupazione, per valutare la loro tendenza generale all’apprensione e la loro pressione sanguigna.
I risultati hanno mostrato che le partecipanti che si preoccupavano poco avevano una maggiore pressione sistolica e diastolica e una più grande sensibilità del riflesso barocettore a riposo e durante il periodo di test in cui un intenso stimolo uditivo sollecitava “preoccupazione”.
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