Un animale per amico (in età evolutiva): ecco perché sì
23 Febbraio 2017 - di Claudia Montanari
ROMA – Un animale per amico (in età evolutiva). Chi vive con un animale domestico conosce perfettamente i benefici emotivi e relazionali della convivenza e gli incredibili effetti della Pet Therapy non sono un’opinione. Per chi ha però dei dubbi sul tenere un animale quando in casa ci sono bambini piccoli ecco qualche valida motivazione : proverò a descriverne alcune. Naturalmente parlo di un animale sano, generalmente un cane o un gatto, che vive in casa a cui sono state fatte tutte le vaccinazioni del caso e che abbia a disposizione i propri spazi per mangiare ed espletare le proprie funzioni naturali. La vicinanza ad un animale fortifica le difese naturali e permette di sviluppare un forte senso di responsabilità anche in bambini di pochi anni.
Tra loro nasce una certa complicità, e anche se qualche volta il bambino fa qualche piccolo dispetto, l’animale, in genere, si dimostra molto tollerante, perché avverte che nel piccolo non c’è alcuna intenzione di fargli del male.
Per un bambino avere un animale per amico permette di esprimere l’immenso bisogno che ha di dare e ricevere amore. Vivere con un cucciolo aiuta il bambino ad adattarsi a ritmi ed esigenze diverse dalle proprie. Per esempio, inizia a comprendere che esistono modi diversi per manifestare e ricevere affetto, come ascoltare le fusa del gatto o accarezzare il pelo del cane.
Abitare con un animale consente al piccolo di affrontare in modo naturale i grandi temi della vita: la nascita, l’accoppiamento, la sofferenza e la morte, spesso rimossi dal mondo degli adulti. A volte con la nascita di un fratellino si possono creare sensazione di esclusione , accudire un cucciolo può essere di aiuto a superare la gelosia per il nuovo nato.
di Emanuela Scanu