Super gonorrea resistente agli antibiotici: è allarme
14 Settembre 2016 - di Mari
LONDRA – La gonorrea si evolve ed è sempre più resistente agli antibiotici, tanto che ormai qualcuno è arrivato a coniare il termine “super gonorrea”. Nel Regno Unito è stato lanciato un vero e proprio allarme, come spiega il MailOnline: questa malattia sessualmente trasmissibile si sta diffondendo anche tra gli uomini gay, oltre che tra gli eterosessuali. E nel 2016 si segnalano già diciassette casi di gonorrea resistente agli antibiotici, due in più dei quindici casi registrati in tutto il 2015 (ma meno dei 48 del 2014).
A causare questa infezione è il batterio Neisseria Gonorrhoeae, che a causa del troppo frequente uso di antibiotici ha ormai imparato come eludere l’attacco di questi medicinali, in particolare dei più usati in caso di gonorrea: Ceftriaxone e Azitromocina.
Normalmente nelle donne la gonorrea non ha sintomi particolari, ma negli uomini sì: si manifesta, infatti, con gonfiore dei testicoli, bruciore durante la minzione o perdite di liquido bianco o verde (simili a quelle della candida per le donne, e infatti le perdite possono verificarsi anche nelle donne). Ma i rischi sono importanti, soprattutto per le donne in gravidanza, che possono persino avere un aborto spontaneo a causa di questa patologia.
Per curare la super gonorrea ormai gli antibiotici tradizionali spesso sono inefficaci. Ai pazienti nel Regno Unito viene somministrato un antibiotico alternativo che sta dando buoni risultati. Questo, almeno, finché il batterio non si adatterà anche a questo farmaco. Come ha ricordato l’ex cancelliere dello scacchiere George Osborne, i batteri resistenti agli antibiotici saranno la causa di dieci milioni di morti nel mondo entro il 2050. Più delle vittime del cancro.