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Abbronzatura sicura: solare, SPF, raggi UVA e UVB. Qualche consiglio

ROMA – Abbronzarsi con la crema solare protettiva: un obbligo se si pensa che ogni anno vengono diagnosticati 3 milioni e mezzo di casi di cancro alla pelle. Ma anche se molti si mettono il solare, pochi lo fanno bene. Così un articolo della Cnn online ricorda qualche buona consuetudine.

“L’incidenza dei tumori alla pelle, compreso il più letale melanoma, ha spiegato alla Cnn il dottor Ronald Moy, dermatologo e portavoce della Fondazione del Cancro alla Pelle, sta aumentando, e proteggersi con le creme solari è uno dei modi migliori per giocare d’anticipo. Ecco quindi qualche semplice consiglio.

Scegli il tipo di crema che preferisci: in questo modo sarai più invogliata ad usarla. Preferisci quella in spray? O quella in tubo? Profumata o inodore? La crema solare deve essere adatta a chi la usa. 

Ricorda: il fattore 30 è il nuovo 15. In linea generale un SPF 15 ferma il 93% dei raggi UV, un SPF 30 il 97% e un SPF 50 il 98%. Ma i medici oggi raccomandano almeno il 30 per tutti. Se poi hai precedenti di cancro alla pelle in famiglia o hai in programma di andare in un Paese tropicale, dove i raggi solari sono particolarmente forti, meglio scegliere un SPF 50 o addirittura uno schermo totale. 

Non dimenticare: nessuna crema garantisce davvero una protezione totale. Per questo la crema va sempre riapplicata dopo che si fa un bagno o comunque ogni due ore, anche se si sta usando una crema resistente all’acqua. Il livello di protezione si abbassa in tre anni dall’apertura del flacone. Per questo è bene non tenere troppo a lungo le creme.

Controlla l’etichetta della crema: la migliore deve proteggere sia dai raggi UVA (che causano rughe e tumori) sia da quelli UVB (che provocano scottature e bruciature).

Ricordati il naso: la maggior parte delle persone si mette la crema sul viso ma dimentica il naso. Che è una delle prime parti del corpo che si scotta. Il risultato è che in otto casi di tumore alla pelle su dieci si deve asportare il naso. Altre parti spesso dimenticate sono i piedi, le sopracciglia, le orecchie e i palmi di mani e piedi.

 

 

Mari

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