Aids, contagi in aumento tra ragazzi omosessuali: +15%

Aids, contagi in aumento tra ragazzi omosessuali: +15%

31 Maggio 2014 - di Mari

ROMA – Aids, casi in aumento in Italia, soprattutto tra i giovani omosessuali: i dati presentati alla Conferenza Italiana sull’Aids Icar promossa a Roma dalla Società italiana malattie infettive e tropicali parlano di un aumento del 15% negli ultimi anni. E’ quanto risulta da uno studio del virologo Carlo Federico Perno, dell’Università Tor Vergata di Roma.

A rischio negli ultimi tempi sono soprattutto i ragazzi tra i 16 e i 25 anni che hanno rapporti omosessuali (non protetti, ovviamente). Secondo Perno

“sesso sregolato e mancanza di percezione del rischio e della conseguente necessità di proteggersi, al giorno d’oggi sono i principali fattori che favoriscono il contagio. Rimane importante il ruolo delle droghe, soprattutto la cocaina, che abbassano i freni inibitori e provocano un cedimento dello stato coscienzioso e dell’autocontrollo, soprattutto tra i giovani”.

Dalla metà degli anni Ottanta ad oggi è notevolmente cambiata la modalità della trasmissione dei virus Hiv/Aids: la quota di contagi dovuti allo scambio di siringhe è diminuita dal 76,2% nel 1985 al 5,3% nel 2012, mentre sono aumentati i casi attribuibili a trasmissione sessuale. In particolare, i casi attribuibili a trasmissione eterosessuale sono aumentati dall’1,7% nel 1985 al 42,7% nel 2012 e i casi attribuibili a trasmissione omosessuale nello stesso periodo sono aumentati dal 6,3% al 37,9%.

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