Alzheimer e demenza, una speranza da farmaco per artrite
24 Settembre 2015 - di Mari
SAN FRANCISCO – Una speranza contro la demenza senile e il morbo di Alzheimer arriva da un farmaco usato per secoli per trattare l’artrite reumatoide. Si tratta dell‘antinfiammatorio salsalato, in grado di impedire la proliferazione di una proteina tossica nel cervello, fermando il declino della memoria.
I ricercatori del Gladstone Institute of Neurological Disease di San Francisco hanno scoperto, infatti, che il salsalato può invertire i cambiamenti chimici che portano alla formazione dei cosiddetti “grovigli della proteina tau” che avvelenano gradualmente il cervello, causando la perdita della memoria e altri sintomi tipici della demenza.
Il farmaco è stato testato su topi geneticamente modificati con demenza frontotemporale, una forma di demenza che colpisce i lobi frontali del cervello. I grovigli della proteina tau sono una caratteristica comune per questa malattie e anche per l‘Alzheimer.
Gli effetti protettivi del salsalato sono stati raggiunti anche se somministrato dopo l’insorgenza della malattia, indicando che potrebbe rappresentare un’opzione di trattamento efficace. Il trattamento con il farmaco, in particolare, ha impedito il restringimento dell’ippocampo, una regione vitale della memoria.
Invece, nei test in cui i topi dovevano trovare una via di fuga da un labirinto, il salsalato ha ripristinato la memoria spaziale perduta, invertendo un altro sintomo chiave della malattia. Il farmaco funziona bloccando un enzima nel cervello chiamato p300, noto per essere elevato nei malati di Alzheimer e che attiva l’acetilazione della tau.