Ansia? Questione di intestino. E i probiotici…
30 Agosto 2017 - di Mari
Soffrite di ansia? Forse la chiave non è tanto nella vostra testa, ma nel vostro intestino. Ebbene sì: potrebbe infatti essere una questione di batteri presenti nella flora intestinale. E dei probiotici potrebbero aiutarvi a ridurre lo stress.
A dirlo è uno studio condotto presso l’Università di Cork, in Irlanda, che ha rilevato un legame tra alcuni regolatori dei geni nel cervello (detti microRNA), che giocano in ruolo chiave nell’ansia e in malattie correlate, e i batteri intestinali.
Gli autori dello studio, pubblicato sulla rivista scientifica Microbiome, hanno preso in esame dei topi e hanno scoperto che i microRNA cambiavano negli animali liberi da microbi.
Questi topi erano tenuti in una bolla libera da germi e mostravano in genere ansia, deficit nella socialità e nella cognizione e comportamenti simili alla depressione. In particolare, le zone più influenzate erano l’amidgala, che gestisce le emozioni, e la corteccia prefrontale, legata fra le altre cose all’espressione della personalità, al prendere delle decisioni. Tutte e due le aree coinvolte sono implicate nello sviluppo di ansia e depressione.
“I microbi intestinali sembrano influenzare i microRNA nell’amigdala e nella corteccia prefrontale- spiega Gerard Clarke, tra gli autori dello studio- questo è importante perché possono influenzare processi fisiologici fondamentali per il funzionamento del sistema nervoso centrale e in regioni del cervello(come appunto l’amigdala e la corteccia prefrontale) che sono fortemente implicate nello sviluppo di ansia e depressione.
Gli stessi ricercatori dell’Università di Cork precedentemente avevano scoperto come i probiotici fossero in grado di ridurre lo stress e migliorare le funzioni mentali e cognitive e la memoria negli umani, oltre a placare l’ansia.