Anti-age: i 6 estratti naturali che ritardano l’invecchiamento
15 Settembre 2016 - di Mari
MONTREAL – Salice piangente, valeriana, fiore della passione, ginko biloba, sedano, cimicifuga rubifolia: gli estratti di queste sei piante, già da tempo usate in erboristeria e farmacia, sono i più potenti anti-ageing in natura: aumentano la longevità delle cellule e ne ritardano l’invecchiamento.
La scoperta è frutto di uno studio condotto all’Università di Concordia di Montréal, in Canada. In particolare le proprietà anti-invecchiamento sono state individuate nell’estratto di radice di salice, nella cimicifuga rubifolia, nella valeriana, nel fiore della passione, nelle foglie di ginkgo e nei semi di sedano.
Secondo quanto ha spiegato uno degli autori dello studio, Vladimir Titorenko, “nessuno di questi estratti di piante (tutti noti e usati da secoli in medicina non convenzionale per una miriade di problemi medici, dalla menopausa alla insonnia, dall’ansia alle difficoltà di memoria) era conosciuto finora per i suoi effetti anti-invecchiamento“.
Gli esperti hanno selezionato i sei estratti tra una vasta gamma di composti naturali, testandone l’effetto sulla longevità di cellule di lievito e hanno scoperto che ciascuno di questi sei estratti di piante ritarda l’invecchiamento di cellule di lievito in modo di gran lunga migliore rispetto ad altri composti e sostanze testate finora a questo scopo.
In particolare l’estratto di radice di salice è risultato il più potente intervento farmacologico anti-aging finora descritto. “Abbiamo anche scoperto che ciascuno dei sei estratti agisce attraverso un diverso ‘canale’ molecolare già implicato in malattie tipiche dell’invecchiamento come ossa fragili, problemi cognitivi e di memoria, deficit sensoriali di vista udito”, conclude Titorenko.