Antibatterici per lavarsi le mani, stop Usa: non sono sicuri
6 Settembre 2016 - di Mari
NEW YORK – Antibatterici per lavarsi le mani quando non c’è acqua e sapone: stop alla vendita dall’Agenzia americana per i farmaci, la Food and Drug Administration (Fda). Pubblicizzati come strumento per prevenire malattie e il diffondersi di infezioni, più efficace del semplice lavarsi le mani, in realtà, secondo l’Agenzia americana che regola i farmaci, per queste sostanze non è stata dimostrata la sicurezza a lungo termine di un uso giornaliero.
La decisione è contenuta in un documento appena pubblicato, spiega l’Fda sul suo sito, e alcune aziende hanno già eliminato queste sostanze dai loro prodotti. Si tratta di 19 componenti attivi, di cui i più comuni sono triclosano e triclocarban. La decisione non riguarda però i disinfettanti per le mani, salviette, o i prodotti antibatterici usati nelle strutture sanitarie.
”I consumatori possono essere indotti a pensare che i lavaggi con saponi antibatterici siano più efficaci nel prevenire la diffusione di germi, ma non ci sono prove scientifiche che siano migliori del semplice acqua e sapone. Anzi, alcuni dati suggeriscono che le sostanze antibatteriche possano fare più male che bene nel lungo periodo”, commenta Janet Woodcock, dell’Fda.
La decisione dell’agenzia federale americana è arrivata dopo che nel 2013, sulla scorta di alcuni dati che indicavano possibili rischi per la salute, come resistenza batterica ed effetti sugli ormoni con l’uso dei saponi antibatterici, aveva chiesto alle aziende produttrici di presentare nuovi dati sulla loro sicurezza ed efficacia. Dati che però non sono arrivati o sono stati insufficienti. Lavarsi le mani con l’acqua corrente e il normale sapone, conclude l’Fda, sono uno dei metodi migliori per evitare di ammalarsi ed evitare il diffondersi di batteri.